Misinformation Monitor: luglio 2022

Le bufale “riciclate” sul vaiolo delle scimmie e la realtà parallela sul 6 gennaio 2021

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La simulazione dell'NTI non prova che l'epidemia di vaiolo delle scimmie è stata "pianificata", come il sito 100PercentFedUp.com ha spiegato ai suoi 1,6 milioni di follower su Facebook. Allo stesso modo, Event 201 non è stato un "modello premonitore" del COVID-19, come ha sostenuto il sito Natural News. (Screenshot di NewsGuard)

I diffusori di fake news riciclano le bufale sul COVID-19 e le riadattano al vaiolo delle scimmie

La misinformazione sul vaiolo delle scimmie ha ripreso le bufale già diffuse sul COVID-19, tra cui anche affermazioni false che collegano l’epidemia ai vaccini contro il COVID-19 e a Bill Gates.  

A cura di John Gregory
Con la collaborazione di Lorenzo Arvanitis, Leonie Pfaller e Sara Badilini

I noti divulgatori di misinformazione medica hanno trovato un metodo infallibile per produrre affermazioni false sull’epidemia di vaiolo delle scimmie in corso: prendere una bufala già diffusa sul COVID-19 e semplicemente applicarla alla nuova epidemia.

Un’analisi di NewsGuard ha rilevato che le cinque principali affermazioni false che stanno circolando sul vaiolo delle scimmie rispecchiano fedelmente le bufale che sono state diffuse sul COVID-19 nel corso della pandemia. 

Ad esempio, due di queste affermazioni false sul COVID-19 e sul vaiolo delle scimmie sostengono che entrambi i focolai siano stati “previsti” in alcune simulazioni, a riprova del fatto che siano stati pianificati in precedenza. Per il COVID-19, si faceva riferimento a un’esercitazione di preparazione alle pandemie dell’ottobre 2019, denominata Event 201, organizzata dalla Bill & Melinda Gates Foundation e dal Johns Hopkins Center for Health Security. Nel caso del vaiolo delle scimmie, la simulazione ha invece avuto luogo nel marzo 2021 alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, nell’ambito di un’esercitazione ospitata dalla Nuclear Threat Initiative (NTI), un’organizzazione non profit con sede a Washington.

Una coincidenza, tuttavia, non è prova di complotto. In più, le esercitazioni differivano in modo significativo dagli eventi reali e non provano nulla sui due virus. L’Event 201 immaginava un coronavirus che aveva avuto origine negli allevamenti di maiali brasiliani, non in Cina come nel caso del COVID-19. Lo scenario dell’NTI parlava di “un ceppo insolito di virus del vaiolo delle scimmie emerso per la prima volta nella nazione fittizia di Brinia” come conseguenza di un attacco terroristico e basato su un virus ingegnerizzato in laboratorio. Il vaiolo delle scimmie coinvolge invece il ceppo noto del virus dell’Africa occidentale.

Il sito britannico The Expose, valutato da NewsGuard come generalmente inaffidabile. (Screenshot di NewsGuard)

Tra le altre bufale sul vaiolo delle scimmie identificate da NewsGuard che ricalcano la misinformazione esistente sul COVID-19:

  • L’affermazione secondo cui uno studio portoghese avrebbe scoperto che l’epidemia di vaiolo delle scimmie è stata causata da un virus manipolato in laboratorio. Questa bufala assomiglia alla falsa affermazione secondo cui il virus che provoca il COVID-19 contenesse “inserzioni simili all’HIV”. La bufala sul COVID-19 è nata da uno studio non sottoposto a revisione paritaria pubblicato sul sito BioRxiv.org, ritirato due giorni dopo la sua pubblicazione. Tuttavia, prima del suo ritiro, lo studio è stato ampiamente ripreso da siti che in genere diffondono contenuti falsi, come Natural News e l’organo di propaganda iraniano Press TV. L’affermazione secondo cui il vaiolo delle scimmie sarebbe stato alterato in laboratorio è ancora più debole: il sito britannico The Expose, considerato da NewsGuard generalmente inaffidabile, ha preso le mosse da un post del 23 maggio 2022 su Virological.org, un forum di ricercatori di virus. Tuttavia, il post non affermava né suggeriva in alcun modo che il virus fosse stato manipolato in laboratorio.
  • L’affermazione secondo cui Bill Gates avrebbe previsto l’epidemia del vaiolo delle scimmie del 2022. Se questa affermazione vi suona familiare, è perché lo è. Il miliardario co-fondatore di Microsoft, noto sostenitore dei vaccini, è stato spesso bersaglio di misinformazione negli ultimi anni, tra cui anche di una bufala risalente all’inizio del 2020 secondo cui un gruppo da lui finanziato avrebbe brevettato il virus che causa il COVID-19 prima dell’inizio della pandemia. Per quanto riguarda il vaiolo delle scimmie, i siti web in lingua francese Le Courrier Du Soir e SOTT.net, entrambi considerati generalmente inaffidabili da NewsGuard, hanno falsamente affermato che Gates avrebbe “previsto” l’epidemia in un’intervista del novembre 2021 con Policy Exchange. In realtà, Gates aveva menzionato un ipotetico attacco bioterroristico con il virus del vaiolo negli aeroporti mentre parlava del tipo di scenario fittizio su cui i Paesi dovrebbero basarsi per testare la loro preparazione nell’affrontare le crisi sanitarie.
  • L’affermazione che i casi di vaiolo delle scimmie sono una “copertura” per mascherare le malattie autoimmuni causate dai vaccini contro il COVID-19. Anche questa affermazione sembra provenire da The Expose. In un articolo del 25 maggio 2022, il sito ha mescolato un’affermazione accurata – e cioè che le vesciche sono un sintomo del vaiolo delle scimmie – con l’affermazione falsa secondo cui altre condizioni che causano le vesciche, come l’herpes e le malattie autoimmuni bollose, sono effetti collaterali provati del vaccino Pfizer. La conclusione del sito è che il vaiolo delle scimmie è quindi “un tentativo di coprire le conseguenze dei danni provocati al sistema immunitario dalla vaccinazione contro il COVID-19”. In realtà, i vaccini non causano immunosoppressione. Ciò esemplifica la propensione dei diffusori di fake news a incolpare i vaccini contro il COVID-19 per ogni problema di salute che fa notizia, dalla paralisi facciale di Justin Bieber a un’epidemia di gravi casi di epatite nei bambini, la maggior parte dei quali non era stata vaccinata.
  • L’affermazione secondo cui i casi di vaiolo delle scimmie sono legati al vaccino contro il COVID-19 di AstraZeneca. Il Times di Londra ha riferito nel 2020 di una campagna di disinformazione russa che sosteneva falsamente che il vaccino di AstraZeneca avrebbe trasformato le persone in scimmie, sfruttando il fatto che il vaccino utilizza un adenovirus indebolito che causa il raffreddore negli scimpanzé. Prima di tutto, va sottolineato che scimpanzé e scimmie non sono la stessa cosa. Inoltre, l’affermazione falsa che collega il vaiolo delle scimmie ai vaccini si basa in modo analogo sul travisamento della tecnologia utilizzata del vaccino. Per essere chiari, il vaccino di AstraZeneca non può causare un’infezione da adenovirus, tantomeno un’infezione derivante da un altro tipo di virus. 

NewsGuard ha rilevato che, dal 21 maggio al 13 giugno 2022, queste cinque affermazioni false sono state condivise in inglese, francese, italiano e tedesco, raggiungendo un pubblico di oltre 2,9 milioni di persone su Facebook (pagine e gruppi) e Twitter. 

Ad esempio, un gruppo Facebook in lingua tedesca con 19.000 membri, chiamato Völker dieser Welt erheben sich !!” (“Popoli di questo mondo, sollevatevi!!”), ha condiviso un articolo del 21 maggio 2022 pubblicato sul sito austriaco Report24.news, considerato da NewsGuard generalmente inaffidabile. L’articolo conteneva l’affermazione falsa riguardante la simulazione della Nuclear Threat Initiative. Il gruppo Facebook in lingua francese Camionneur du Québec, che conta 22.000 membri, ha condiviso un articolo che promuoveva la stessa bufala, pubblicato il 22 maggio 2022 su BeckerNews.com, sito statunitense considerato generalmente inaffidabile secondo l’analisi di NewsGuard. Il 7 giugno 2022, il sito italiano Imolaoggi.it, che ha ricevuto da NewsGuard una valutazione rossa, ha condiviso sulla sua pagina Facebook ufficiale e sul suo account Twitter – per un totale di oltre 68.400 follower – un suo articolo che includeva la medesima affermazione falsa. Nei post pubblicati su Facebook e Twitter si legge: “Vaiolo delle scimmie. Un’altra epidemia prevista dai soliti ‘profeti’. Le cosiddette ‘élite’ sono dotate di una preveggenza da far invidia al divino Otelma”.

Inoltre, l’analisi di NewsGuard ha messo in luce come il ‘riciclaggio’ di narrazioni false già diffuse non sia un fenomeno nuovo, né unicamente americano. Di recente, è ad esempio accaduto con le elezioni presidenziali francesi del 2022.

Poco prima del primo turno elettorale, nell’aprile 2022 sono emerse affermazioni false che mettevano in dubbio l’integrità delle elezioni. Sebbene tali narrazioni non abbiano poi portato alla nascita della versione francese del movimento americano “Stop the Steal”, diverse bufale sembrano quasi copie di quelle nate e diffuse negli Stati Uniti in occasione delle elezioni presidenziali del 2020. Tra le narrazioni false “ispirate” a quelle americane, si annoverano l’affermazione secondo cui la candidata di estrema destra Marine Le Pen abbia misteriosamente perso dei voti la notte delle elezioni (e non ci sono prove che ciò sia mai avvenuto) e la teoria secondo cui la società di software Dominion Voting Systems sia stata scelta per il conteggio dei voti, così da favorire in modo fraudolento il presidente Emmanuel Macron. In realtà, nelle elezioni francesi non è stato utilizzato alcun prodotto di Dominion.

A volte, il “riciclaggio di bufale” coinvolge affermazioni false che risalgono ai decenni precedenti. Ad esempio, il conduttore di Fox News Jesse Watters ha affermato nella puntata del suo programma andata in onda il 23 maggio 2022 che il virus del vaiolo delle scimmie è “principalmente trasmesso attraverso rapporti omosessuali”. Se è vero che gli uomini omosessuali rappresentano la comunità in cui si è finora registrato il più alto numero di casi noti di vaiolo delle scimmie, le autorità sanitarie hanno sottolineato che chiunque può diffonderlo attraverso un contatto stretto. Andy Seale, un consulente del programma dell’OMS per l’HIV, l’epatite e le infezioni sessualmente trasmissibili, ha spiegato durante una conferenza stampa del 21 maggio 2022 che il vaiolo delle scimmie “non è una malattia delle persone omosessuali”. Questa narrazione si rifà alle prime fasi dell’epidemia di AIDS, quando la malattia era caratterizzata come “la piaga dei gay”.

Un episodio del programma di Newsmax "Greg Kelly Reports". (Screenshot di NewsGuard dal canale YouTube di Newsmax)

Realtà parallela: “frode elettorale”, “false flag”, “nessuna arma da fuoco”

Newsmax presenta una versione delle udienze sull’assalto al Campidoglio degli Stati Uniti del 6 gennaio 2021 talmente intrisa di falsità da assomigliare al resoconto fatto dalla televisione di stato russa sulla guerra in Ucraina.

A cura di Jack Brewster, Coalter PalmerLorenzo Arvanitis

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha espresso la sua frustrazione per il fatto che Kevin McCarthy, leader della minoranza alla Camera, abbia escluso i repubblicani sostenitori di Trump dalla commissione della Camera che indaga sull’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. In realtà, il racconto degli eventi diffuso dalla rete televisiva Newsmax è fortemente schierato a favore di Trump.

Secondo un’analisi di NewsGuard, Newsmax, un canale televisivo di orientamento conservatore, ha diffuso circa 40 affermazioni false e fuorvianti a partire dal 9 giugno 2022, il primo giorno delle audizioni pubbliche del comitato ristretto della Camera sull’assalto al Campidoglio, a proposito delle elezioni presidenziali del 2020, degli eventi del 6 gennaio 2021 e dello stesso comitato della Camera. 

Di seguito, un riassunto delle affermazioni false e fuorvianti identificate da NewsGuard che sono state trasmesse su Newsmax e pronunciate dai suoi giornalisti o ospiti tra il 9 giugno e il 30 giugno 2022. NewsGuard ha incluso i casi in cui le affermazioni sono state fatte da ospiti solo se il conduttore non le ha contestate. 

 

Puntata del 15 giugno 2022 del programma “John Bachman Now". (Screenshot di NewsGuard dal canale Rumble di Newsmax)

I partecipanti alla rivolta del 6 gennaio erano “disarmati”

Secondo l’analisi di NewsGuard, Newsmax ha diffuso questa affermazione sei volte durante le trasmissioni andate in onda tra il 9 giugno e il 30 giugno 2022:

  • Durante una puntata del 15 giugno 2022 di “John Bachman Now”, l’ospite Kelly Sadler, giornalista del Washington Times, ha dichiarato: “È stata un’insurrezione? No. Voglio dire, nessuna di queste persone era armata”.
  • Durante una puntata del 29 giugno 2022 di “Greg Kelley Reports”, il conduttore Greg Kelley ha detto a proposito dell’assalto del 6 gennaio 2021: “Non c’erano armi da fuoco in questo evento. Al Capitol o all’Ellipse”.
  • Durante la messa in onda del 29 giugno 2022 del servizio speciale di Newsmax, “Day of Outrage”, Greg Kelley, intervistato per il documentario, ha detto della rivolta: “Non c’è stato coordinamento, non c’è stata una pianificazione preventiva, non c’erano armi”. In un altro spezzone della puntata, l’ospite Jessie Jane Duff, sergente d’artiglieria in pensione del Corpo dei Marines degli Stati Uniti, ha detto: “I media tradizionali hanno usato la parola insurrezione, che dà l’impressione che ci fosse una rivoluzione violenta proprio qui nella città di Washington, D.C., mentre in realtà nessuno è stato sorpreso con armi da fuoco”.

Smentita: Una settimana dopo l’attacco, NBC News ha riferito che la polizia aveva sequestrato 12 armi, tra cui un fucile d’assalto, e migliaia di munizioni a sette manifestanti che avevano partecipato alla protesta del 6 gennaio 2021. In un caso, il Dipartimento di Polizia metropolitana del Distretto di Columbia ha arrestato un uomo accusato di trasportare una pistola semiautomatica da 9 mm carica mentre si trovava presso il Campidoglio il 6 gennaio 2021. Secondo un database gestito dalla National Public Radio, al primo luglio 2022, tre delle persone accusate a livello federale per il loro coinvolgimento nell’attacco del 6 gennaio erano state accusate di possedere una pistola sul suolo del Campidoglio. Inoltre, secondo alcune testimonianze dirette ascoltate dal comitato della Camera sul 6 gennaio, l’allora presidente sarebbe stato messo a conoscenza del fatto che centinaia di persone che hanno poi marciato verso il Campidoglio non si erano radunate vicino al palco per ascoltare il suo discorso in occasione della precedente manifestazione presso il parco Ellipse, per evitare di doversi sottoporre al controllo dei magnetometri dei Servizi segreti. Quei controlli avrebbero potuto rilevare la presenza di armi e portare alla loro confisca.

 

L’allora presidente Donald Trump convocò la Guardia nazionale al Campidoglio, ma il presidente della Camera Nancy Pelosi bloccò la sua richiesta

Secondo l’analisi di NewsGuard, Newsmax ha diffuso questa affermazione 11 volte durante i programmi trasmessi tra il 9 giugno e il 30 giugno 2022:

  • Durante una puntata del 10 giugno 2022 di “Wake Up America”, la co-conduttrice Alison Maloni ha affermato che la commissione della Camera sul 6 gennaio “non ha parlato… del fatto che il presidente Trump ha chiamato la Guardia nazionale e poi sarebbero dovuti essere Nancy Pelosi e il sindaco di Washington ad attivarla, ma hanno scelto di non farlo”.
  • Durante una puntata dell’11 giugno 2022 di “Saturday Agenda”, la repubblicana Beth Van Duyne, ospite del programma e deputata del Texas presso il Congresso degli Stati Uniti, ha dichiarato: “Nancy Pelosi e il sindaco [Muriel] Bowser avevano informazioni che non hanno condiviso con tutti noi. Il presidente Trump si era offerto di dare il suo contributo per far intervenire la Guardia nazionale. Loro lo hanno negato”.
  • In una puntata dell’11 giugno 2022 del “Chris Salcedo Show” è stato trasmesso un filmato in cui la repubblicana Marjorie Taylor-Greene, deputata al Congresso per la Georgia, ha affermato: “Ciò che mi stupisce è la schiacciante quantità di prove che dimostrano che la Guardia nazionale è stata chiamata per intervenire, ed è stata continuamente rifiutata… [da] Chuck Schumer al Senato, Nancy Pelosi alla Camera e il sindaco Muriel Bowser”.
  • Durante una puntata di “Huckabee” del 19 giugno 2022, il conduttore Mike Huckabee, ex governatore repubblicano dell’Arkansas e candidato alla presidenza, ha affermato che è un “fatto inconfutabile che [Trump] abbia offerto a Pelosi, al sindaco di Washington Muriel Bowser e ad altri di far intervenire fino a 20.000 truppe per la sicurezza quel giorno, ma tutti hanno rifiutato”.

Smentita: Non ci sono prove che Pelosi, Schumer o Bowser abbiano negato una richiesta di intervento della Guardia nazionale prima o durante l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. In realtà, la Guardia nazionale di Washington è controllata dal presidente degli Stati Uniti e dal ramo esecutivo, non dalla speaker della Camera, dal leader della maggioranza al Senato o dal sindaco di Washington, D.C. Il presidente non ha bisogno dell’approvazione altrui per schierare la Guardia nazionale nella capitale.

Il trailer del documentario di Newsmax "Day of Outrage: January 6, The Real Story". (Screenshot di NewsGuard dal canale YouTube di Newsmax)

Il 6 gennaio 2021 è stato una “false flag” 

Durante un episodio del 22 giugno 2022 di “Wise Guys With John Tabacco”, Newsmax ha trasmesso una serie di interviste a dei passanti in cui un intervistato non meglio identificato ha affermato: “Sembra che [il 6 gennaio] sia stato in qualche modo un evento fittizio – una false flag – che è stato organizzato appositamente. Non c’è niente di vero”. L’intervistatrice, la co-conduttrice Cara Castronuova, non ha contestato i commenti dell’uomo, che sono stati trasmessi almeno altre tre volte sulla rete. 

Smentita: Non ci sono prove che l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021 sia stato una false flag, come, tra le altre cose, dimostrano le circa 40 persone identificate come membri di gruppi estremisti pro-Trump e di estrema destra che si sono già dichiarate colpevoli.

 

Il 6 gennaio 2021 c’erano soltanto “alcune centinaia” di rivoltosi al Campidoglio

Durante una puntata del 13 giugno 2022 del “Chris Salcedo Show”, il conduttore Chris Salcedo ha affermato che “alcune centinaia di persone hanno attraversato il Campidoglio, ferito gli agenti di polizia e rotto alcune finestre dove lavorano Cheney, Kinzinger e altri democratici”.

Smentita: Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti stima che il 6 gennaio 2021 siano entrate in Campidoglio tra le 2.000 e le 2.500 persone. Circa 850 persone sono state messe sotto accusa e 327 si sono già dichiarate colpevoli.

Una puntata dell'8 luglio 2022 del programma “Spicer & Co". (Screenshot di NewsGuard dal sito di Newsmax)

L’ex vicepresidente degli Stati Uniti Mike Pence aveva l’autorità di rimandare i voti agli Stati per un’ulteriore autenticazione 

Durante una puntata del 21 giugno 2022 di “Greg Kelly Reports”, il conduttore Greg Kelly ha dichiarato: “Lei aveva discrezione, vicepresidente Pence. Avrebbe potuto rimandare questi voti ad Harrisburg, a Phoenix, ad Atlanta e dire: ‘Abbiamo bisogno che questo venga chiarito’”.

Smentita: In realtà, secondo numerosi esperti costituzionalisti di ogni appartenenza politica, tra cui l’allora procuratore generale di Trump Bill Barr, il vicepresidente non ha questo potere.

 

Il presunto informatore dell’FBI Ray Epps non è stato sentito dalla commissione della Camera sui fatti del 6 gennaio 2021 

Durante una puntata dell’11 giugno 2022 di “Saturday Agenda”, l’ospite Ken Timmerman, presidente e amministratore delegato della Fondazione per la Democrazia in Iran, ha posto alcune domande su Ray Epps, uno dei partecipanti alla protesta del Campidoglio. Tra queste, Timmerman ha chiesto: “Chi è Ray Epps? Cosa stava facendo per guidare la protesta? Come mai non è mai stato arrestato? È un informatore dell’FBI?”. Timmerman ha aggiunto, in modo impreciso: “Queste domande non sono mai state poste dalla commissione sul 6 gennaio”. 

Smentita: Il comitato ristretto sul 6 gennaio ha condotto un’intervista con Epps nel novembre 2021. Secondo quanto riferito da un portavoce, Epps ha dichiarato di non essere “mai stato un informatore dell’FBI o di qualsiasi altra agenzia delle forze dell’ordine”.

 

Il film “2000 Mules” dimostra che le elezioni del 2020 sono “molto sospette”

Durante una puntata del 28 giugno 2022 di “Spicer & Co”, l’ex addetto stampa della Casa Bianca di Trump e presentatore Sean Spicer ha intervistato il deputato repubblicano del Texas Brian Babin, che ha dichiarato: “Le elezioni hanno delle conseguenze, ed è quello che è successo nel 2020 dopo delle elezioni molto strane, molto anomale – e se avete visto ‘2000 Mules’, molto sospette – che sono state imposte al popolo americano”. 

Smentita: Gli esperti hanno dichiarato a numerose testate giornalistiche, tra cui Reuters e The Dispatch, che “2000 Mules” si basa su dati di geolocalizzazione che presentano grossi limiti, e quindi non può essere utilizzato per dimostrare che ci siano state attività fraudolente nelle elezioni del 2020. Il filmato si limita a fare delle speculazioni su alcune persone immortalate nei filmati di sorveglianza mentre consegnano delle schede elettorali, ma non dimostra che questi individui hanno effettivamente truccato le elezioni per favorire Joe Biden. L’ex procuratore generale Bill Barr ha descritto i risultati del documentario come “del tutto insignificanti” durante una sua testimonianza davanti alla commissione della Camera sul 6 gennaio.

Durante un'intervista del 30 giugno 2022 con il presentatore di Newsmax John Bachman, l'ex presidente Trump ha definito le elezioni del 2020 "truccate" e "rubate". (Screenshot di NewsGuard dal canale YouTube di Newsmax)

In generale, le elezioni del 2020 sono state “rubate”, “truccate” o caratterizzate da frodi su larga scala 

NewsGuard ha rilevato che Newsmax ha diffuso questa affermazione dodici volte durante le trasmissioni mandate in onda tra il 9 giugno e il 30 giugno 2022:

  • In una puntata del 14 giugno 2022 di “Prime News”, l’ospite Kari Lake, candidata repubblicana alla carica di governatrice dell’Arizona, ha dichiarato: “A causa di Joe Biden, e francamente a causa di un’elezione corrotta e rubata, hanno messo Joe Biden alla Casa Bianca, e ora dobbiamo gestire una situazione disastrosa sul confine”.
  • In una puntata del 23 giugno 2022 del “Chris Salcedo Show”, l’ospite Ken Paxton, procuratore generale del Texas, ha dichiarato: “So per certo che ci sono stati brogli elettorali in Texas. So cosa hanno provato a fare in Texas, cercando di spedire letteralmente milioni di schede elettorali illegali in diverse contee democratiche che avrebbero influenzato le elezioni. So che non è un discorso popolare, ma questa è la realtà di ciò che è accaduto nel mio Stato e mi sembra che sia accaduto anche in altri Stati come la Georgia, l’Arizona e la Pennsylvania”. 
  • In una puntata del 29 giugno 2022 di “John Bachman Now”, l’ospite Kari Lake ha detto che la commissione della Camera sul 6 gennaio “dovrebbe parlare delle elezioni rubate, ma si rifiutano di affrontare il discorso. La commissione potrebbe fornire prove reali per mostrare alla gente cosa è successo il 3 novembre, quando ci è stato rubato il voto, ma si rifiutano di farlo”.
  • In un’intervista andata in onda nei programmi “Wake Up America” e “John Bachmann Now” il 30 giugno 2022, l’ex presidente Trump ha definito le elezioni “truccate” e “rubate”.

Smentita: Non ci sono prove che le elezioni del 2020 siano state “rubate”: secondo il New York Times, i più alti funzionari elettorali di tutti i 50 Stati hanno affermato l’integrità delle elezioni e numerosi funzionari federali e osservatori indipendenti sono giunti alla stessa conclusione. In una dichiarazione del 12 novembre 2020, l’Agenzia statunitense per la sicurezza informatica e delle infrastrutture (CISA), che fa parte del Department of Homeland Security, ha definito le elezioni del 2020 “le più sicure della storia americana”, affermando: “Non ci sono prove che nessun sistema di voto abbia cancellato o perso voti, cambiato voti o sia stato in qualche modo compromesso”. L’allora procuratore generale William Barr ha dichiarato all’Associated Press il primo dicembre 2020 che “non abbiamo assistito a frodi su scala tale da poter determinare un esito diverso delle elezioni”.

 

Newsmax non ha risposto a una richiesta di commento da parte di NewsGuard in merito alle affermazioni appena citate. In risposta a un’altra richiesta di NewsGuard nell’aprile 2022, l’amministratore delegato e direttore editoriale di Newsmax Christopher Ruddy aveva risposto: “Chiediamo che Newsguard smetta di inviare email a Newsmax. Crediamo che Newsguard abbia un pregiudizio molto liberale e non vediamo le vostre valutazioni come neutrali o corrette. Vi preghiamo di avvisare il vostro team di non inviarci più domande. Non risponderemo”.

Il 9 giugno 2022, Newsmax ha rilasciato un comunicato stampa prima della prima udienza della commissione sul 6 gennaio, in cui ha dichiarato: “Questo è un importante evento di cronaca e per questo motivo Newsmax lo trasmetterà in diretta. Inoltre, sarà anche importante per noi assicurarci che il pubblico sia consapevole di qualsiasi pregiudizio di parte che risulti dall’udienza”.

Pur non avendo la stessa diffusione di Fox News, Newsmax viene trasmesso dalla maggior parte dei principali provider via cavo e via satellite, tra cui Comcast, DirecTV, Verizon Fios, Optimum, AT&T e Dish. Il canale è disponibile anche attraverso i servizi di streaming come Roku, Sling TV, Amazon Fire TV e Pluto TV.

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