La presunta rete di account TikTok, che si presentano come testate giornalistiche autentiche con nomi come BBB Uk News, Albion News e Daily Britain News, conta in totale quasi un milione di follower. Gli account generalmente pubblicano video che combinano filmati reali di politici o conduttori televisivi con audio generati dall’intelligenza artificiale. Solo tra l’1 e l’8 dicembre 2025, hanno diffuso 197 video, ottenendo 943.000 visualizzazioni.
In totale, gli account TikTok hanno pubblicato 6.042 video di questo tipo a partire da maggio 2025, mese in cui la maggior parte di essi è stata creata. La rete, che contava 29 account nel giugno 2025 e 73 a ottobre dello stesso anno, diffonde video su temi come tasse, pensioni e immigrazione.
Sebbene NewsGuard non sia riuscita a individuare chi ci sia dietro la campagna, gli account sembrano avere una motivazione economica più che politica. Presentano infatti le caratteristiche tipiche delle cosiddette “content farm”, pubblicando grandi quantità di contenuti di bassa qualità per generare introiti, in questo caso attraverso il programma di remunerazione di TikTok, che paga i creator in base al numero di visualizzazioni e interazioni. Per accedere alle opportunità di monetizzazione offerte dalla piattaforma, TikTok richiede almeno 10.000 follower e 100.000 visualizzazioni negli ultimi trenta giorni.
NewsGuard ha rilevato che 61 dei 73 account potrebbero soddisfare i requisiti per accedere al programma di remunerazione e che, all’inizio di dicembre, 28 di questi erano ancora attivi. Non è chiaro però se abbiano effettivamente ricevuto pagamenti, poiché TikTok, come la maggior parte delle principali piattaforme, non rende pubblico quali account sono monetizzati né quanto vengono pagati i creator.
Victoire Rio, direttrice esecutiva di What To Fix, gruppo di ricerca e advocacy tecnologica con sede nei Paesi Bassi, ha riferito che la rete di TikTok individuata da NewsGuard mostra delle somiglianze con altri attori a motivazione economica che il gruppo ha identificato. In un’email del 24 novembre 2025, Rio ha spiegato che questi account sono spesso automatizzati e utilizzano contenuti generati tramite modelli preimpostati di intelligenza artificiale su larga scala, sfruttando i programmi di remunerazione delle piattaforme per massimizzare i profitti.
Rio ha anche aggiunto che queste content farm spesso “gestiscono eserciti di account falsi che possono essere usati sia per pubblicare contenuti sia per generare quel coinvolgimento iniziale necessario per manipolare i sistemi di raccomandazione delle piattaforme”.
Secondo la società di analisi dei social media Brandwatch, “i creator dichiarano compensi che vanno da 4 a 8 dollari ogni 1.000 visualizzazioni”. Se questo dato è corretto, i ventotto account ancora attivi all’inizio di dicembre 2025 potrebbero aver guadagnato complessivamente tra 2.424 e 4.848 dollari nella sola settimana tra il 1° e l’8 dicembre, periodo in cui hanno pubblicato 161 video che hanno totalizzato 606.000 visualizzazioni.
NewsGuard in passato ha documentato la diffusione di misinformazione politica su TikTok e altre piattaforme da parte di content farm che utilizzano l’intelligenza artificiale. Tuttavia, questa è la prima campagna individuata che produce in serie contenuti creati con l’IA che prendono di mira un leader internazionale, e, in apparenza, non per motivazioni ideologiche ma per generare profitti.
Gli strumenti impiegati per creare questi contenuti sono ampiamente disponibili e richiedono conoscenze tecniche minime. Questo fa sì che i video siano relativamente economici da produrre rispetto ai potenziali introiti che possono generare.