06/10/2021

NewsGuard tra i nuovi firmatari del Codice Ue di buone pratiche per la lotta alla disinformazione

L’annuncio della Commissione europea della revisione per rafforzare il documento. Le piattaforme digitali sollecitate a fare di più per proteggere i propri utenti dalla disinformazione

(New York, 6 ottobre 2021) NewsGuard è tra le aziende che stanno rivedendo il Codice Ue di buone pratiche per la lotta alla disinformazione e sarà tra i nuovi firmatari del codice stesso. Lo ha annunciato la Commissione europea il primo ottobre. Il documento attualmente si applica alle principali piattaforme digitali come Facebook, Google/YouTube e Twitter.

Nell’annunciare l’ingresso di NewsGuard, la Commissione europea ha sottolineato che le piattaforme devono fare di più per rispettare l’impegno di fornire ai consumatori le informazioni necessarie a valutare l’affidabilità delle fonti presenti nei loro feed di notizie sui social media e nei risultati di ricerca. “Gli utenti dovrebbero avere accesso a strumenti per riconoscere e segnalare la disinformazione e navigare in sicurezza nell’ambiente online”, ha affermato la Commissione

NewsGuard, che utilizza nove criteri giornalistici ampiamente riconosciuti e apolitici per valutare i siti di notizie che rappresentano il 95% dell’engagement online nei paesi in cui opera, offre le sue valutazioni e le sue schede informative alle piattaforme in modo che queste ultime possano rispettare i requisiti del codice in merito alla responsabilizzazione dei consumatori, per proteggere dalla disinformazione gli utenti dei social media e dei motori di ricerca.

In base al codice attuale, le piattaforme hanno concordato di fornire “criteri oggettivi” per aiutare i propri utenti a valutare l’affidabilità delle fonti di notizie: “Tale trasparenza dovrebbe riflettere l’importanza di facilitare la valutazione dei contenuti attraverso indicatori relativi all’affidabilità delle fonti, alla proprietà dei media e all’identità verificata. Questi indicatori dovrebbero essere basati su criteri oggettivi e approvati dalle associazioni di settore, in linea con i principi e le pratiche del giornalismo”.

Tra i firmatari del codice, Microsoft è la prima azienda a fornire ai suoi utenti le valutazioni e le schede informative di NewsGuard, utilizzandole come “soluzioni middleware” per responsabilizzare i consumatori. Microsoft fornisce gratuitamente le valutazioni e le schede di NewsGuard a tutti gli utenti del suo browser Edge.

La Commissione europea ha descritto il suo codice come il primo “quadro mondiale che definisce gli impegni delle piattaforme e dell’industria dei media per combattere la disinformazione”. In base al codice, i firmatari si impegnano a proteggere gli utenti delle proprie piattaforme dal flusso di informazioni false che l’Organizzazione mondiale della sanità, la quale utilizza i dati di NewsGuard per identificare le notizie false sul COVID-19 e sulla salute in generale, ha definito “infodemia”.

Nell’annunciare le revisioni in programma per rafforzare il codice, Věra Jourová, vicepresidente della Commissione europea per i Valori e la Trasparenza, ha dichiarato: “Gli attori del mondo digitale hanno una responsabilità importante quando si tratta di diffondere e fare profitti sulla disinformazione. Devono diventare più trasparenti, responsabili e sicuri fin dalla progettazione”.

La Commissione europea ha affermato che il codice, redatto per la prima volta nel 2018, deve essere “rafforzato per fornire una risposta ferma alla disinformazione” e che “sono necessari ulteriori sforzi sostanziali per ridurre il flusso della disinformazione pericolosa”. L’attuale codice, inoltre, soffre della “mancanza di un meccanismo di monitoraggio appropriato, compresi indicatori chiave di prestazione”. La Commissione ha detto di aspettarsi “che i firmatari seguano da vicino le linee guida durante la revisione del codice, per assicurarsi che il risultato sia all’altezza delle aspettative per un efficace strumento europeo”.

Nel frattempo il Regno Unito sta preparando una legislazione sulla sicurezza online che creerebbe nuovi obblighi per i principali social media e motori di ricerca, anche al fine di proteggere i propri utenti dalla disinformazione. Negli Stati Uniti, il Congresso sta valutando la possibilità di imporre nuovi obblighi di tutela dei consumatori alle piattaforme, come condizione affinché queste ultime possano beneficiare dell’immunità ai sensi della Sezione 230 della Legge sulle Telecomunicazioni del 1996.

Informazioni su NewsGuard

Fondato nel marzo 2018 dall’imprenditore dei media Steven Brill e dall’ex publisher del Wall Street Journal Gordon Crovitz, NewsGuard fornisce valutazioni di affidabilità e schede informative di migliaia di siti di notizie e informazioni. NewsGuard ha analizzato tutti i siti di notizie che rappresentano il 95% dell’engagement online negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Germania, Francia e Italia. I prodotti di NewsGuard includono NewsGuard, HealthGuard e BrandGuard, e il Misinformation Fingerprints, catalogo delle impronte digitali di disinformazione delle bufale più diffuse.

NewsGuard valuta ogni sito in base a nove criteri giornalistici apolitici ampiamente riconosciuti e assegna un punteggio a ogni criterio: un punteggio complessivo inferiore a 60 determina una valutazione “rossa” (ovvero generalmente inaffidabile), mentre un punteggio uguale o superiore a 60 determina una valutazione “verde” (ovvero generalmente affidabile).

Inserzionisti, agenzie pubblicitarie e società di tecnologia pubblicitaria possono ottenere in licenza BrandGuard, il prodotto di NewsGuard per la sicurezza del loro marchio. Le valutazioni e le schede informative di NewsGuard possono essere concesse in licenza a fornitori di servizi internet, browser, aggregatori di notizie, piattaforme di social media e motori di ricerca, che in questo modo le rendono disponibili ai loro utenti. Gli utenti possono acquistare un abbonamento a NewsGuard per 2,95 euro al mese e avere accesso all’estensione del browser di NewsGuard per Chrome, Safari e Firefox e alla sua app mobile per iOS e Android. L’estensione del browser è disponibile gratuitamente su Edge di Microsoft grazie alla partnership in atto con Microsoft. In tutto il mondo, centinaia di biblioteche pubbliche hanno accesso gratuito all’estensione del browser di NewsGuard e offrono così ai loro utenti un più ampio contesto alle notizie che incontrano online. Ulteriori informazioni, incluso come scaricare l’estensione del browser e approfondire il processo di valutazione, su newsguardtech.com/it.

Contatti

Steven Brill, Co-CEO, steven.brill@newsguardtech.com, +1 212 332 6301

Gordon Crovitz, Co-CEO, gordon.crovitz@newsguardtech.com, +1 212 332 6407