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150 articoli sponsorizzati da governi addossano all’Occidente la responsabilità dell’attacco terroristico a Mosca

Ecco come testate russe, cinesi e iraniane hanno prodotto e diffuso narrazioni false sull’attacco terroristico a Mosca

A cura di Eva Maitland, McKenzie Sadeghi e Macrina Wang | Pubblicato il 28 marzo 2024

Nota della redazione: questo report è stato inizialmente pubblicato in uno degli State-Sponsored Disinformation Risk Briefing di NewsGuard.

A poche ore dall’attacco terroristico del 22 marzo 2024 al Crocus City Hall di Mosca, che ha causato la morte di 139 persone, i media statali russi, cinesi e iraniani hanno iniziato ad avanzare affermazioni false per attribuire la colpa dell’attacco ai loro avversari occidentali, anche dopo che il gruppo militante jihadista Stato Islamico (IS) ne ha rivendicato la responsabilità.

Utilizzando uno strumento di analisi dei social media, NewsGuard ha identificato 150 articoli pubblicati dal 22 al 26 marzo 2024 da media statali russi, cinesi e iraniani – molti dei quali hanno partnership editoriali tra loro – che menzionano l'”Occidente” e l’attacco di Mosca, dimostrando un apparente fronte comune nella copertura della notizia.

I media di stato russi (a sinistra), iraniani (a destra) e cinesi (in basso) accusano l'Occidente e i suoi alleati. (Screenshot di NewsGuard)

Sebbene tutti i media considerati abbiano addossato la responsabilità dell’attentato all’Occidente, le narrazioni di disinformazione sembravano rivolgersi principalmente ai rispettivi pubblici nazionali, e di conseguenza hanno preso di mira avversari specifici: la Russia ha incolpato l’Ucraina, l’Iran ha attribuito la colpa dell’attacco agli Stati Uniti e a Israele, mentre la Cina ha fatto cenno a una responsabilità indiretta degli Stati Uniti.

Ad esempio, gli articoli dei media controllati dal Cremlino hanno puntato il dito principalmente contro il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, affermando che la dichiarazione dell’IS (noto anche come ISIS) che rivendicava la responsabilità dell’attacco era stata architettata dall’Occidente per coprire la colpevolezza dell’Ucraina. Questa teoria è stata smentita dalle autorità statunitensi e ucraine. Meduza (punteggio di affidabilità di NewsGuard: 95/100), sito affidabile con sede in Lettonia che si occupa di politica russa, citando alcune interviste effettuate con dipendenti di media statali russi, ha riferito che le pubblicazioni russe hanno ricevuto istruzioni dal governo di enfatizzare le “tracce” del “coinvolgimento ucraino” nei loro servizi.

I media di stato iraniani hanno immediatamente attribuito la responsabilità dell’attacco al nemico di lunga data dell’Iran, Israele, insieme agli Stati Uniti. Un articolo dell’agenzia statale Iranian Students News Agency si accompagna a una vignetta del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu con in mano la bandiera dell’IS, e afferma: “La propaganda occidentale attribuisce immediatamente la responsabilità all’ISIS… Ovviamente, il ruolo del regime sionista non può essere trascurato nel recente crimine”.

In Cina, i media ufficiali di stato sono stati più cauti nell’accusare direttamente gli Stati Uniti, anche se hanno messo in dubbio la valutazione degli Stati Uniti secondo cui l’IS è responsabile dell’attacco. Hanno invece accennato al fatto che gli Stati Uniti avrebbero storicamente usato organizzazioni terroristiche per promuovere i propri obiettivi. Un articolo del Global Times (punteggio di affidabilità di NewsGuard: 39,5/100ha affermato: “Non dimenticate che gli Stati Uniti hanno una storia di utilizzo di organizzazioni terroristiche per combattere nemici strategici”.

Non ci sono prove che l’Ucraina, Israele o gli Stati Uniti abbiano avuto un ruolo nell’attacco di Mosca. Il portavoce della Casa Bianca, John Kirby, ha dichiarato durante un briefing: “È stato un attacco condotto da agenti dell’ISIS-K, punto, fine della frase, fine della storia, nessun collegamento con l’Ucraina. E questa è solo propaganda del Cremlino”.

Di seguito viene presentata un’analisi per Paese che mostra come Russia, Iran e Cina abbiano sfruttato l’attacco di Mosca per diffondere narrazioni false o palesemente fuorvianti, adattate ai propri interessi di politica interna ed estera.

Milioni di utenti sui social network hanno visualizzato alcune clip che sostengono erroneamente che dei funzionari ucraini avrebbero ammesso l'attacco. (Screenshot di NewsGuard)

RUSSIA: i media di stato usano video falsi e deepfake per incolpare l’Ucraina dell’attacco a Mosca

A cura di Eva Maitland

Le fonti pro-Cremlino hanno rapidamente cercato di attribuire la responsabilità dell’attacco di Mosca all’Ucraina, anche dopo che lo Stato Islamico (IS) ne ha rivendicato la responsabilità. I propagandisti del Cremlino hanno condiviso video alterati, tra cui un deepfake che mostra alti funzionari ucraini ammettere la responsabilità dell’attacco e mettere in dubbio l’autenticità della dichiarazione dell’IS.

“FAKE: le voci sulla rivendicazione dell’ISIS dell’attacco terroristico sono prive di fondamento”, ha scritto RT India in un post su X del 22 marzo 2024 che ha generato 1.400 like e interazioni. Il post sostiene che la dichiarazione dell’IS sia “falsa” in quanto “utilizza un template che l’IS sembra aver abbandonato molti anni fa”. Anche alcuni canali Telegram pro-Cremlino, la redattrice di RT Margarita Simonyan, il sito di notizie russo Gazeta.ru e alcuni post su Reddit4chan hanno liquidato la dichiarazione dell’IS, ritenendola falsa.

In realtà, la dichiarazione è stata confermata da diversi media credibili, tra cui la CNN e il New York Times, e i funzionari statunitensi hanno dichiarato di essere in possesso di informazioni che confermano la colpevolezza dell’IS. L’agenzia di stampa Amaq, affiliata all’IS, ha anche pubblicato un video dell’attacco, apparentemente girato da uno degli aggressori, come hanno riportato il Financial Times e altri organi di stampa.

Il 23 marzo 2024, NTV, il secondo canale televisivo più popolare della Russia, ha trasmesso un video in cui Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina, sembrerebbe dire: “Oggi a Mosca ci si diverte, penso che ci si diverta molto. Mi piace pensare che organizzeremo loro questo genere di divertimento più spesso”. La clip è stata ampiamente condivisa sui social media, tra cui su Telegram dalla conduttrice della TV di stato russa Olga Skabaeva, e in alcuni post si afferma che Danilov “ha sostanzialmente confermato il coinvolgimento dell’Ucraina nell’attacco terroristico”.

In realtà, il Centro ucraino per la Lotta alla Disinformazione (CPD) ha affermato in un post su Telegram che il filmato è un deepfake. Il CPD ha affermato che il deepfake è di bassa qualità e che “non c’è corrispondenza tra le parole del discorso di Danilov e le sue espressioni facciali”. (Il video è stato creato utilizzando vecchie riprese di Danilov manipolate con l’intelligenza artificiale, come ha rilevato il sito italiano Open.Online).

Gli utenti dei social network hanno inoltre condiviso il filmato di un’intervista autentica a Kyrylo Budanov, capo della Direzione principale dell’intelligence ucraina, in cui un intervistatore di ABC News gli chiedeva la sua reazione agli eventi. “Sono molto felice di vedere tutto ciò”, ha risposto Budanov, affermando che eventi simili probabilmente continueranno “sempre più in profondità” all’interno della Russia. In realtà, l’intervista risale al gennaio 2023 e Budanov stava parlando di un attacco a una base dell’aviazione russa, non dell’attentato a Mosca. (Vedi il Misinformation Fingerprint di NewsGuard qui).

“Budanov, risorsa della CIA e capo delle spie ucraine, minaccia altri attacchi terroristici in Russia”, si legge in un post su X del 25 marzo 2024 del disinformatore pro-Cremlino @KimDotcom, che è stato ricondiviso quasi 3.000 volte prima di essere cancellato poche ore dopo essere stato pubblicato. “Ecco chi sostengono i leader occidentali e dove vanno a finire i soldi delle vostre tasse”.

Il 25 marzo 2024, la parola “Budanov” è entrata in tendenza su X, mentre gli utenti condividevano l’affermazione falsa. Secondo uno strumento di analisi dei social media, il 25 marzo 2024 c’erano 750 post sui social media che includevano le espressioni “Budanov” e “felice di vedere”.

Fonti del Cremlino hanno anche affermato falsamente che il furgone bianco sulla scena dell’attacco avesse una targa ucraina. In realtà, come notato per la prima volta dall’analista di intelligence open-source Oliver Alexander su X, la targa è bielorussa. (Vedi il Misinformation Fingerprint di NewsGuard qui). Ciononostante, la narrazione falsa ha generato milioni di visualizzazioni su diverse piattaforme, tra cui X, Telegram, Facebook e Instagram, ed è stata condivisa dal conduttore della TV di stato russa Vladimir Solovyov.

Un articolo dei media statali iraniani sostiene che l'Occidente ha avuto un ruolo negli attacchi terroristici di Mosca. (Screenshot di NewsGuard)

IRAN: l’avvertimento degli Stati Uniti su un possibile attacco a Mosca alimenta le accuse iraniane a proposito di un coinvolgimento occidentale

A cura di McKenzie Sadeghi

I media statali iraniani hanno preso di mira gli Stati Uniti e Israele in seguito all’attacco al concerto di Mosca, sostenendo che l’avvertimento dell’ambasciata statunitense a Mosca sull’imminente minaccia estremista nel contesto di grandi assembramenti di persone in Russia sia la prova che l’Occidente ha orchestrato l’attacco.  

Un articolo dell’agenzia di stampa statale iraniana Tasnim (punteggio di affidabilità: 7,5/100) – che è legata al Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche dell’Iran e ha un accordo di collaborazione con i media statali russi – ha affermato che l’avvertimento dell’ambasciata statunitense su potenziali attacchi estremisti “rafforza le speculazioni sul coinvolgimento dei Paesi occidentali nell’attentato di Mosca”.

Un articolo dell’agenzia statale iraniana Islamic Republic News Agency (punteggio di affidabilità: 7,5/100) ha affermato che “i progetti di attori come gli Stati Uniti e Israele” forniscono all’IS “l’intelligence e il supporto operativo per commettere sanguinosi attacchi terroristici in vari Paesi dall’Iran alla Russia”. L’articolo ha aggiunto che l’avvertimento degli Stati Uniti “rafforza notevolmente l’ipotesi” che l’attacco sia avvenuto “nel quadro del sostegno a Israele e della punizione della Russia per la sua posizione a sostegno della causa palestinese”.

Non ci sono prove che gli Stati Uniti o Israele abbiano avuto un ruolo negli attacchi terroristici di Mosca e l’Iran non ha fornito alcuna prova a sostegno della sua affermazione. Inoltre, gli Stati Uniti sono soliti avvertire altri Paesi, anche avversari come la Russia, di potenziali attacchi in base alla politica del “Duty to Warn”, che è “l’obbligo di avvertire persone statunitensi e non statunitensi di minacce imminenti di uccisioni intenzionali, gravi lesioni fisiche o rapimenti”. 

In effetti, prima degli attentati suicidi dell’IS del gennaio 2024 nella città sudorientale di Kerman, per cui l’Iran ha falsamente incolpato gli Stati Uniti e Israele (si può consultare il Misinformation Fingerprint di NewsGuard in proposito qui), gli Stati Uniti hanno emesso un avviso confidenziale all’Iran per avvertire che l’IS stava pianificando un attacco terroristico, secondo il Wall Street Journal (punteggio di affidabilità: 100/100). 

In un post del 22 marzo 2024 su X, la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Adrienne Watson ha dichiarato: “Il governo degli Stati Uniti… ha condiviso queste informazioni con le autorità russe in conformità con la sua politica di lunga data del ‘duty to warn’”.

In un post su X il console generale cinese a Osaka sostiene che gli Stati Uniti abbiano creato lo Stato Islamico. (Screenshot di NewsGuard)

CINA: dopo l’attacco al concerto in Russia, un funzionario cinese sostiene che gli Stati Uniti hanno creato lo Stato Islamico

A cura di Macrina Wang

Giorni dopo che un gruppo affiliato allo Stato Islamico (IS) ha rivendicato la responsabilità dell’attacco di Mosca, un funzionario del governo cinese ha condiviso un video per accusare gli Stati Uniti di aver creato l’organizzazione militante jihadista, sottintendendo che gli USA  abbiano avuto un ruolo nella strage di Mosca.

Il video mostrava un’intervista del 2017 rilasciata dall’emittente statale russa RT (punteggio di affidabilità: 20/100), in cui un giornalista e autore americano di nome Paul L. Williams affermava che l’IS (noto anche come ISIS) è una “creazione della CIA” e che “li dirigiamo ancora noi”. Xue Jian, il console generale cinese di Osaka, ha condiviso il video il 25 marzo 2024 e ha dichiarato su X in giapponese: “Un agente della CIA che confessa con orgoglio in un programma televisivo che ‘l’ISIS è stato creato da noi’ non ha alcun senso di colpa! Questi ragazzi si sentono a loro agio nel commettere crimini, non importa quanto sanguinosi siano…”.

Tuttavia, contrariamente alle affermazioni di Xue, Williams non ha mai dichiarato di essere un agente della CIA. La sua esperienza governativa si limita al periodo in cui si è autodefinito ex consulente dell’FBI, durante il quale ha fornito consulenza all’agenzia sulla criminalità organizzata e sul terrorismo, secondo la sua pagina Facebook. Williams non è nuovo a rilasciare affermazioni infondate su attività terroristiche, tra cui quella secondo cui membri di Al-Qaeda avrebbero rubato materiale radioattivo dalla McMaster University in Ontario. La Commissione canadese per la Sicurezza nucleare ha liquidato l’affermazione come “falsa”, come riporta il Nashville Post (punteggio di affidabilità: 92,5/100).

La narrazione infondata secondo cui gli Stati Uniti avrebbero creato l’IS è circolata online per anni. In realtà, non ci sono prove che gli Stati Uniti abbiano creato l’IS o che controllino il gruppo. Secondo gli esperti, l’organizzazione è nata da altri gruppi che possono essere ricondotti a un cittadino giordano radicalizzato. (Vedi il Misinformation Fingerprint di NewsGuard su questa affermazione qui).

Le affermazioni sono emerse nuovamente sui social network cinesi dopo l’attacco di Mosca. Ad esempio, alcuni opinionisti hanno sostenuto che l’ex presidente Donald Trump abbia definito l’ex presidente Barack Obama “fondatore dell’ISIS” dopo il recente attacco terroristico, e non nel 2016. Un articolo del marzo 2024 sulla piattaforma cinese 163.com affermava in cinese: “In risposta all’attacco terroristico alla sala concerti di Mosca in Russia, l’ex presidente degli Stati Uniti e candidato alla presidenza Donald Trump ha rilasciato una dichiarazione pubblica. Trump ha detto che Obama è il fondatore dello Stato Islamico”.

Trump ha effettivamente sostenuto in modo inaccurato che Obama e l’ex segretaria di Stato Hillary Clinton avessero fondato lo Stato Islamico, ma lo ha fatto otto anni prima della sparatoria nella sala da concerto. Dopo che le testate giornalistiche avevano smentito le sue affermazioni, Trump ha fatto marcia indietro, dicendo che il suo commento era “sarcastico”, ma anche “non così sarcastico”.