12/05/2023

NewsGuard ha individuato 57 organizzazioni governative e non profit che fanno pubblicità su siti che diffondono misinformazione

In un report realizzato per la Commissione europea, gli analisti di NewsGuard hanno identificato 108 annunci programmatici di 57 organizzazioni non profit e governative su siti che, secondo NewsGuard, diffondono misinformazione. Tra questi, ad esempio, annunci di Amnesty International e della Croce Rossa su siti che pubblicano le affermazioni false avanzate dalla Russia sull’Ucraina.

 

(12 maggio 2023 – New York City) Un nuovo studio di NewsGuard ha rilevato che decine di organizzazioni non profit e governative pubblicano pubblicità programmatiche su siti che diffondono misinformazione. 

Nei mesi di aprile e maggio 2023, gli analisti di NewsGuard hanno individuato 108 pubblicità programmatiche di 57 organizzazioni non profit e governative su 50 siti che, secondo NewsGuard, diffondono misinformazione. Alcuni di questi annunci sono stati inseriti accanto ad articoli contenenti informazioni false o fuorvianti, mentre altri sono apparsi in altre sezioni dei siti.

Gli annunci sono stati visualizzati dagli analisti di NewsGuard in nove Paesi: Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Francia, Germania, Italia, Austria, Paesi Bassi e Nuova Zelanda.

Su richiesta dei funzionari di Paesi di tutto il mondo, NewsGuard pubblica regolarmente report per la Commissione europea, i governi e l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Dal giugno 2022, NewsGuard è tra i firmatari del Codice UE di buone pratiche per la lotta alla disinformazione. In base al Codice aggiornato, le principali piattaforme si sono impegnate a “disincentivare la diffusione della disinformazione e a migliorare le politiche e i sistemi che determinano l’ammissibilità dei contenuti da monetizzare, i controlli per la monetizzazione e l’inserimento degli annunci”. NewsGuard, firmataria del Codice, ha accettato di fornire alla Commissione relazioni e dati relativi a questi impegni.

È nella natura stessa della pubblicità programmatica automatica che gli annunci finiscano per apparire involontariamente su siti di misinformazione, a meno che gli inserzionisti non prendano provvedimenti per escludere i siti non affidabili.

Tra i principali risultati dell’indagine di NewsGuard:

  • Quasi la metà delle pubblicità (47) identificate da NewsGuard erano di organizzazioni umanitarie e di soccorso, molte delle quali assistono i rifugiati e i cittadini dell’Ucraina. Ad esempio, NewsGuard ha individuato una pubblicità della Croce Rossa sulla versione in lingua inglese di Pravda.ru, (“Pravda” significa “verità” in russo), un sito che ha ottenuto un punteggio di 17,5/100 da NewsGuard, che ha promosso numerose narrative di disinformazione russa ed è gestito da Vadim Gorshenin, che si definisce un sostenitore del presidente russo Vladimir Putin. Inoltre, NewsGuard ha trovato annunci di Amnesty International su sette siti che hanno promosso affermazioni false sul conflitto tra Russia e Ucraina. Tra questi c’è CasaDelSole.tv (che ha ottenuto un punteggio di 17,5/100 da NewsGuard), un sito con sede in Italia che pubblica contenuti video e che ha diffuso propaganda russa sulla guerra in Ucraina.
  • Nove organizzazioni sanitarie fanno pubblicità su siti che diffondono palese, e a volte pericolosa, misinformazione sulla salute, comprese affermazioni false sui pericoli dei vaccini contro il COVID-19 e rimedi sanitari fasulli. Ad esempio, un annuncio di Planned Parenthood è apparso su un articolo pubblicato da ReturnToNow.net (sito con un punteggio di 25/100) che promuove pericolose ricette abortive a base di erbe.
  • Oltre il 70% delle pubblicità di enti governativi e non profit identificate da NewsGuard – 81 su 108 – sono state fornite da Google, la più grande piattaforma pubblicitaria digitale, che l’anno scorso ha generato 168 miliardi di dollari di entrate solo dalla pubblicità online.

NewsGuard ha anche scoperto che più di una dozzina di siti sembrano violare le Norme per i publisher di Google, che stabiliscono il divieto di usufruire della tecnologia pubblicitaria messa a disposizione dall’azienda per i siti che pubblicano contenuti “finalizzati a sfruttare, ignorare o giustificare” la guerra tra Russia e Ucraina. In totale, NewsGuard ha identificato 20 organizzazioni non profit e governative che fanno pubblicità su 13 siti che hanno diffuso misinformazione sulla guerra tra Russia e Ucraina utilizzando la tecnologia pubblicitaria di Google.

È difficile stimare quanto denaro le organizzazioni non profit e gli enti governativi stiano destinando ai siti di misinformazione attraverso la pubblicità programmatica. Per fare una stima, bisognerebbe tenere conto di una serie di fattori, come il numero di clic sugli annunci, il loro posizionamento e prezzo e il traffico del sito. Alcuni degli annunci identificati da NewsGuard sono stati inseriti dall’Ad Council, un’organizzazione non profit che produce annunci di pubblica utilità per conto di agenzie governative e altre organizzazioni non profit ben consolidate e li inserisce sui siti, anche se spesso è difficile riconoscere le campagne dell’Ad Council. I siti donano regolarmente spazi pubblicitari all’Ad Council, ottenendo così un livello di credibilità che altrimenti non avrebbero. Secondo un report di Comscore e NewsGuard dell’agosto 2021, i siti di misinformazione – compresi quelli che diffondono disinformazione russa, bufale sulla salute e affermazioni false sulle elezioni – guadagnano 2,6 miliardi di dollari all’anno dai grandi marchi attraverso la pubblicità programmatica.

Nota: NewsGuard concede in licenza le sue valutazioni di 30.000 fonti di notizie e informazioni, tra cui più di 8.500 siti, per aiutare i marchi a evitare di inserire involontariamente annunci pubblicitari programmatici su siti di misinformazione. Le liste di esclusione di NewsGuard vengono utilizzate da inserzionisti, agenzie pubblicitarie e società di tecnologia pubblicitaria per far sì che alcuni siti non ricevano supporto pubblicitario, mentre le liste di inclusione di NewsGuard vengono utilizzate per inserire annunci su siti generalmente affidabili, sostenendo il giornalismo di qualità.

Maggiori dettagli sono disponibili nello studio completo. Lo potete trovare qui.


Informazioni su NewsGuard

Lanciato nel marzo 2018 dall’imprenditore dei media e pluripremiato giornalista Steven Brill e dall’ex editore del Wall Street Journal Gordon Crovitz, NewsGuard fornisce valutazioni di credibilità e dettagliate schede informative per migliaia di siti di notizie e informazioni. NewsGuard valuta tutti i siti di notizie e informazioni che rappresentano il 95% del traffico online negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Canada, Germania, Francia, Austria, Italia e ora anche in Australia e Nuova Zelanda. I prodotti di NewsGuard includono NewsGuard, NewsGuard for Advertisers, che aiuta gli operatori del marketing preoccupati per la sicurezza del loro marchio, e i Misinformation Fingerprints, un catalogo delle principali narrazioni false che circolano online.

Nel febbraio 2023, l’azienda ha presentato NewsGuard for AI, che fornisce strumenti chiave per addestrare i modelli di intelligenza artificiale generativa a evitare la diffusione di informazioni errate. Tali modelli, come Microsoft Bing Chat, utilizzano i Misinformation Fingerprints per riconoscere ed evitare di diffondere le principali narrazioni false, e si avvalgono delle valutazioni di NewsGuard per distinguere tra le fonti di notizie e informazioni generalmente affidabili e quelle inaffidabili, in modo che le macchine possano essere addestrate a trattare queste fonti in modo diverso.

Dal 2022, NewsGuard for Advertising negli Stati Uniti include anche valutazioni di programmi e reti televisive di informazione, utilizzando criteri simili a quelli usati per i siti, ma adattati al mezzo video. Nel 2023 saranno disponibili per la licenza anche le valutazioni per la programmazione di notizie OTT e CTV e per i podcast di notizie e informazioni.

Le valutazioni di NewsGuard sono realizzate da giornalisti qualificati sulla base di criteri apolitici del giornalismo.

Le valutazioni e le schede informative di NewsGuard sono concesse in licenza a browser, aggregatori di notizie, istituti di formazione, social network e piattaforme di ricerca, che in questo modo possono renderle accessibili agli utenti. Gli utenti possono accedere alle valutazioni dei siti di NewsGuard anche acquistando un abbonamento a NewsGuard, che costa 6,95 dollari australiani, 6,95 dollari neozelandesi, 4,95 dollari statunitensi, 4,95 euro o 4,95 sterline al mese e include l’accesso all’estensione del browser di NewsGuard per Chrome, Safari e Firefox e alla sua applicazione mobile per iOS e Android. L’estensione è disponibile gratuitamente sul browser Edge di Microsoft grazie a un accordo di licenza con Microsoft. Centinaia di biblioteche pubbliche in tutto il mondo ricevono l’accesso gratuito all’estensione del browser di NewsGuard sui loro computer ad accesso pubblico per dare ai loro clienti un contesto più ampio sulle notizie che incontrano online. Per ulteriori informazioni, ad esempio su come scaricare l’estensione del browser e per approfondire il processo di valutazione, visitate il sito newsguardtech.com/it.