02/06/2020

NewsGuard lancia HealthGuard, un nuovo strumento per proteggersi dalla disinformazione in ambito medico

I sistemi sanitari e gli studi medici possono ora ottenere in licenza le valutazioni e le schede informative di HealthGuard e altre risorse di alfabetizzazione sanitaria, per i loro pazienti e per i loro clienti, aiutandoli a difendersi dalla disinformazione medica.

New York, 2 giugno 2020 – Sostenendo che “Internet non è il nostro medico”, NewsGuard, una società i cui giornalisti valutano migliaia di siti di notizie e informazione negli Stati Uniti e in Europa, annuncia oggi un nuovo servizio volto a proteggere le persone dalla disinformazione medica su argomenti come vaccini, cancro e COVID-19. HealthGuard analizza i siti di notizie e informazione che si occupano di temi legati alla medicina e alla salute: sia i siti che pubblicano informazioni mediche affidabili, sia quelli che diffondono informazioni mediche false e fuorvianti.

HealthGuard può venire concesso in licenza a sistemi sanitari, studi medici e altri enti che vogliano offrire ai pazienti, alle loro famiglie, e ad altri soggetti interessati, le valutazioni sull’affidabilità delle fonti di informazione online. Chi fornirà in licenza questi servizi, potrà anche utilizzare le risorse di alfabetizzazione ai media di HealthGuard: materiale che spiega le notizie false più diffuse in tema di salute e sul COVID-19; suggerimenti per l’uso consapevole dei motori di ricerca così da poter trovare informazioni mediche affidabili; video su come valutare l’affidabilità dei siti di salute; e quiz che spiegano la differenza tra affermazioni corrette e affermazioni false o fuorvianti, in medicina.

NewsGuard ha analizzato e preparato schede informative per oltre 4.000 siti, responsabili del 95% dell’engagement online negli Stati Uniti, in Italia, Francia, Germania e Regno Unito. Il suo team di giornalisti analizza i siti sulla base di nove criteri fondamentali del giornalismo: ciascun sito riceve un punteggio da 0 a 100 e una valutazione ‘verde’ o ‘rossa’. HealthGuard riguarda i siti che pubblicano notizie e informazioni in tema di medicina e salute. Allo stato attuale, circa il 17% dei siti analizzati da NewsGuard negli Stati Uniti offre informazioni mediche. Inoltre, il 37% di tutti i siti che NewsGuard ha valutato come generalmente inaffidabili, sono siti che pubblicano anche informazioni mediche, rendendo la disinformazione sanitaria una delle più diffuse, e probabilmente la più pericolosa.

“L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) sostiene che il COVID-19 abbia creato una vera e propria “infodemia” e ha detto di sperare in un “vaccino contro la disinformazione” sostiene Steven Brill, co-CEO di NewsGuard. “Con HealthGuard, forniamo uno strumento chiave per difendersi da questa “infodemia” e un nuovo vaccino contro la disinformazione per le persone che hanno accesso alle valutazioni e alle schede informative che spiegano l’affidabilità dei siti. Analizziamo le fonti, avvisando gli utenti di essere cauti nei confronti dei siti generalmente inaffidabili, prima di credere al loro prossimo articolo contenente informazioni false e fuorvianti”.

Ben prima della pandemia di COVID-19, i dati di NewsGuard indicavano che più di un sito su 10 consultato dagli utenti degli Stati Uniti ogni mese pubblica disinformazione sanitaria. Molti dei siti che sostenevano che il 5G causasse il cancro, ora sostengono che il 5G causi il COVID-19. Il Centro di monitoraggio della disinformazione sul COVID-19 di NewsGuard ha identificato 227 siti che hanno pubblicato disinformazione relativa al virus, come false affermazioni che la candeggina o la vitamina C possano prevenire la malattia, o che qualsiasi vaccino contro il COVID-19 sarà troppo pericoloso. NewsGuard ha anche identificato diversi “Super-diffusori” di informazioni false e fuorvianti sul COVID-19 tra gli account Facebook e Twitter in tutto il mondo.

“L’infodemia si è diffusa rapidamente come il COVID-19”, ha dichiarato Gordon Crovitz, co-CEO di NewsGuard. “C’è così tanta disinformazione online che una percentuale significativa di persone sostiene che rifiuterà di sottoporsi al vaccino quando sarà pronto. È necessario che vengano intraprese azioni per garantire che una buona informazione riesca ad avere la meglio sulla disinformazione. Speriamo che gli enti che hanno manifestato preoccupazione per l’infodemia rendano HealthGuard disponibile per i loro pazienti e per i loro clienti nel modo più ampio e più rapido possibile”. 

HealthGuard è disponibile su licenza per i sistemi sanitari, gli studi medici, le piattaforme di social media, i motori di ricerca, i provider di servizi Internet e di sicurezza online e può quindi essere integrato nei siti e in altri strumenti di comunicazione dei sistemi sanitari. L’estensione del browser HealthGuard può anche essere concessa in licenza da queste entità e offerta a quei pazienti e a quei clienti che desiderano accedere alle valutazioni di HealthGuard anche al di fuori di quel sistema sanitario. 

Ad esempio, se un sistema ospedaliero ha una propria rete interna, le analisi di HealthGuard potrebbero apparire ogni volta che un medico o un paziente utilizzano la rete. Allo stesso modo, gli uffici di uno studio medico potrebbero installare HealthGuard sul loro WiFi; oppure ancora, un’assicurazione sanitaria potrebbe offrire l’estensione del browser HealthGuard ai suoi clienti. Una compagnia di assicurazioni, uno studio medico o una catena di negozi o farmacie potrebbero anche rendere disponibili i materiali di alfabetizzazione sanitaria di HealthGuard sui propri siti web e nelle proprie sedi, ove pertinenti.

Per ulteriori informazioni sulle licenze o sulla sponsorizzazione di HealthGuard, contattare virginia.padovese@newsguardtech.com.

Per aggiornamenti sul Centro di monitoraggio della disinformazione sul COVID-19: https://www.newsguardtech.com/it/coronavirus-misinformation-tracking-center/

Per un’analisi delle principali bufale sul COVID-19 e per capire come sono emerse: https://www.newsguardtech.com/it/speciale-bufale-sul-covid-19/

 

Qualche informazione su NewsGuard:

Lanciato nel marzo 2018 dall’imprenditore nel settore dei media e pluripremiato giornalista Steven Brill, e dall’ex publisher del Wall Street Journal Gordon Crovitz, NewsGuard offre valutazioni e schede informative per migliaia di siti di notizie e informazione, che rappresentano il 95% dell’engagement online negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Germania, Francia e Italia. I prodotti di NewsGuard includono NewsGuard, HealthGuard e BrandGuard, che aiuta le aziende a proteggere la credibilità del proprio marchio. 

I giornalisti di NewsGuard analizzano ogni sito in base a nove criteri giornalistici apolitici, per esempio se un sito pubblica ripetutamente contenuti falsi, se corregge regolarmente gli errori, e se evita i titoli ingannevoli. In base al rispetto di questi criteri ogni sito riceve un punteggio da 0 a 100 e una valutazione complessiva “verde”, che indica un sito generalmente affidabile, o “rossa”, che indica un sito generalmente non affidabile.

Le analisi e le schede informative di NewsGuard possono essere fornite da aziende che operano nel settore dell’istruzione, fornitori di servizi internet, browser, aggregatori di notizie, social media e motori di ricerca. Gli utenti possono accedere alle valutazioni di NewsGuard tramite l’estensione del browser, disponibile su Chrome, Safari, Edge, e Firefox; sui device Android tramite l’app; e su iOS e Android tramite il browser Microsoft Edge. Grazie al programma gratuito di alfabetizzazione ai media di NewsGuard, centinaia di biblioteche utilizzano l’estensione del browser sui computer a disposizione del pubblico per offrire ai propri utenti un maggiore contesto sulle notizie che incontrano online. Per ulteriori informazioni, incluso il download dell’estensione del browser, e per i dettagli relativi al processo di analisi di NewsGuard, visitare il sito newsguardtech.com/it.   

Contatti:

  • Virginia Padovese, Managing Editor, Europe, virginia.padovese@newsguardtech.com, +39 347 86 34 920