13/05/2019

NewsGuard Arriva In Italia Per Contrastare La Disinformazione Online

  • Sondaggio: l’85% dei cittadini italiani desidera avere a disposizione degli strumenti per contrastare la disinformazione online
  • Giampiero Gramaglia, ex direttore dell’ANSA, entra a far parte insieme a Jimmy Wales (cofondatore di Wikipedia) e Anders Fogh Rasmussen (ex primo ministro della Danimarca) del Comitato di consulenza per la comunicazione formato da NewsGuard per combattere la disinformazione online
  • Da oggi sono disponibili le valutazioni di NewsGuard e le ‘Etichette nutrizionali’ per oltre il 70% delle notizie offerte online in Italia; entro la fine di giugno la quota supererà il 90%

NewsGuard vuole combattere la disinformazione online attraverso una “soluzione basata sull’intelligenza umana” e oggi, lunedì 13 maggio, lancia il suo servizio anche in Italia.

Dopo il successo avuto negli Stati Uniti un anno fa e nel Regno Unito il mese scorso, NewsGuard sta portando la propria soluzione anche in Italia con l’aiuto di giornalisti italiani di primo piano: l’obiettivo è quello di aiutare a risolvere il problema delle notizie false o fuorvianti online.

Per farlo NewsGuard offre un sistema pratico e facile da usare, che non censura o blocca alcun contenuto, ma che garantisce l’affidabilità delle informazioni proposte dai siti che pubblicano notizie.

Le valutazioni e le Etichette nutrizionali sono state elaborate per oltre il 70% dei siti di notizie e informazione presenti e consultati online in Italia e sono disponibili già da oggi: consentono agli utenti di avere una guida di riferimento sulla credibilità del sito che stanno visitando. Entro la fine di giugno, NewsGuard avrà classificato oltre il 90% dei siti di notizie e informazione più visitati e condivisi in Italia.

I giornalisti di NewsGuard valutano i siti di notizie attraverso nove criteri principali e apolitici della deontologia del giornalismo. Queste valutazioni vengono messe a disposizione degli utenti attraverso un’estensione che può essere installata nel browser. Gli utenti mobile possono accedere alle valutazioni e alle Etichette nutrizionali con il browser Microsoft Edge; Microsoft è la prima azienda informatica a rendere NewsGuard disponibile ai propri utenti.

Olaf Steenfadt, project director di Reporter Senza Frontiere (RSF), ha detto di sostenere l’approccio di NewsGuard. “Reporter Senza Frontiere condivide i principi di NewsGuard, secondo cui è importante che siano i giornalisti stessi a sviluppare dei criteri ben definiti per verificare le fonti delle notizie e dell’informazione online, piuttosto che delegare questo controllo ad autorità di regolamentazione o alle aziende informatiche”, ha detto Steenfadt. “Non vediamo l’ora di continuare la nostra collaborazione con la #JournalismTrustInitiative, che ha l’obiettivo di definire un insieme concordato di criteri che consentano di riconoscere quando le notizie sono trattate in modo affidabile e responsabile. Già oggi, NewsGuard è un esempio importante di imprenditorialità e di lungimiranza, che ha il pregio di proporre un approccio concreto in questa direzione”. La managing director di NewsGuard Europa, Anna-Sophie Harling, fa parte della task force tecnica della Journalism Trust Initiative, l’iniziativa per rilanciare la fiducia nel giornalismo, sostenuta da RSF.

Oltre alla valutazione dei siti di notizie e informazione, NewsGuard ha un team di giornalisti che identifica in tempi rapidi nuovi siti che aumentano la loro visibilità online, ma che non sono ancora stati classificati, solitamente perché sono stati aperti da poco. Questi siti vengono spesso creati con l’obiettivo di diffondere informazioni errate e fare disinformazione.

NewsGuard ha inoltre lanciato il Media Literacy Partnership Program, un programma gratuito destinato alle biblioteche italiane che sostiene l’alfabetizzazione mediatica e consente a chi partecipa di impegnarsi criticamente nella valutazione dei siti di notizie e informazione che incontra sui social media e nei motori di ricerca.

Questa iniziativa arriva in Italia in un momento particolarmente critico.

Un sondaggio condotto in Italia da YouGov per NewsGuard, evidenzia la necessità urgente di soluzioni pensate per contrastare in modo concreto la disinformazione online: il 92% degli intervistati infatti ritiene che le informazioni false e/o fuorvianti su internet siano un problema.

Il 78% ha risposto che i social media dovrebbero fare di più per fornire agli utenti informazioni sull’affidabilità dei siti di notizie, mentre il 74% ha detto che i motori di ricerca dovrebbero fare di più.

L’85% delle persone intervistate ha risposto che un servizio come NewsGuard sarebbe molto o abbastanza utile.

Anche il Codice di buone pratiche contro la disinformazione scritto dalla Commissione Europea sottolinea la necessità di un prodotto come NewsGuard. Il codice richiede alle piattaforme digitali di fornire ai propri utenti degli indicatori sull’attendibilità delle fonti delle notizie che usano nei propri prodotti. Nel Regno Unito, il Libro bianco sui danni causati dalle attività online pubblicato dal governo ha citato NewsGuard come uno strumento utile contro la disinformazione. NewsGuard sta discutendo con piattaforme e provider di servizi internet per fornire loro le proprie valutazioni e le Etichette nutrizionali, in modo che possano fornire le informazioni elaborate da NewsGuard direttamente ai propri utenti, ogni volta che fanno una ricerca o navigano su un social media.

NewsGuard è lieta di annunciare il suo consulente senior in Italia: Giampiero Gramaglia. Per 30 anni, Gramaglia è stato un giornalista dell’ANSA, responsabile fra l’altro degli uffici di Bruxelles, Parigi e Washington e, dal 2006 al 2009, direttore responsabile. Attualmente, Gramaglia dirige i corsi e le testate della scuola di giornalismo di Urbino, la prima aperta in Italia, e insegna giornalismo all’Università La Sapienza di Roma. Collabora con NewsGuard sulle modalità di applicazione dei nove criteri giornalistici usati per la valutazione dei siti ed effettua la revisione delle valutazioni e delle Etichette nutrizionali dei siti italiani.

Gramaglia si aggiunge ad altri componenti europei del comitato di consulenza di NewsGuard: Anders Fogh Rasmussen, ex primo ministro danese, ex segretario generale NATO e fondatore della Alliance of Democracies Foundation, e Jimmy Wales, cofondatore di Wikipedia.

Dopo il lancio negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Italia, NewsGuard ha in programma un imminente lancio in Germania e in Francia, prima delle elezioni del Parlamento europeo che si svolgeranno tra il 23 il 26 maggio.

Giampiero Gramaglia, consulente senior di NewsGuard per l’Italia e membro del comitato di consulenza, ha dichiarato: Sono molto lieto di fornire il mio parere a NewGuard su come i loro nove criteri di base e apolitici per valutare l’informazione giornalistica possano applicarsi ai siti italiani di notizie e informazione. NewsGuard è uno strumento che può aiutare i fruitori di notizie in Italia ad evitare cattiva informazione e disinformazione”.

Jimmy Wales, membro del comitato di consulenza di NewsGuard, ha dichiarato: “Le Etichette nutrizionali di NewsGuard sono una fantastica idea e uno ­strumento veramente efficace, il modo perfetto per aiutare le persone a capire chi sta presentando loro una notizia. Sono felice di collaborare con NewsGuard”.

Anders Fogh Rasmussen, membro del comitato di consulenza di NewsGuard, ha dichiarato: “NewsGuard è una novità gradita, che aiuterà a mantenere stabile la democrazia in tutto il mondo. I lettori potranno ora verificare se le fonti a cui danno fiducia soddisfano gli standard del buon giornalismo. Nella lotta contro la disinformazione e la falsità, abbiamo bisogno di più strumenti come questo per rendere più consapevoli gli utenti”.

Steven Brill, co-CEO di NewsGuard, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di avere con noi giornalisti di primo piano guidati da Giampiero Gramaglia per iniziare la nostra avventura qui, appena nove mesi dopo il nostro lancio negli Stati Uniti”.

“NewsGuard si impegna ad applicare a tutti i siti di notizie criteri di valutazione completamente trasparenti, in modo che gli utenti possano comprendere meglio ciò che leggono. Usiamo l’intelligenza umana dei nostri esperti analisti per risolvere un problema che l’intelligenza artificiale della Silicon Valley non ha risolto: la piaga della disinformazione e della cattiva informazione online, che sta compromettendo la fiducia nei media, creando preoccupazione per la stabilità dei sistemi elettorali nelle democrazie”, ha dichiarato Brill.

Gordon Crovitz, co-CEO di NewsGuard, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di cominciare in Italia e presto in altri paesi in Europa. La cattiva informazione e la disinformazione sono problemi globali, resi possibili dalle innovazioni tecnologiche. Le nostre valutazioni e le Etichette nutrizionali sono strumenti che consentono ai cittadini di valutare l’affidabilità dei siti di notizie che incontrano online, e saremo entusiasti di vedere anche altre aziende di informatica, oltre a Microsoft, rendere disponibile NewsGuard ai propri utenti nei social network e nei motori di ricerca”.