08/06/2023

NewsGuard lancia il Centro di monitoraggio delle informazioni generate dall’IA

Il Centro di monitoraggio raccoglie i siti di notizie inaffidabili generati dall’intelligenza artificiale, ad oggi 150, e i report, le analisi e i fact-checking relativi a misinformazione e false narrazioni che riguardano l’intelligenza artificiale. Il numero di questi siti è più che triplicato nell’ultimo mese.

(8 giugno 2023 — New York City) Nell’ambito dei suoi sforzi per proteggere i lettori, i marchi e le democrazie da notizie e informazioni inaffidabili, NewsGuard ha lanciato un Centro di monitoraggio delle notizie inaffidabili generate dall’IA, che cataloga i modi in cui l’intelligenza artificiale generativa è stata impiegata per potenziare le operazioni di misinformazione e le cosiddette ‘content farm’ che producono contenuti di bassa qualità.

Il centro di monitoraggio, disponibile qui, raccoglie i report, le analisi e i fact-checking di NewsGuard che riguardano l’intelligenza artificiale, tra cui dei report che esaminano come i media statali russi e cinesi abbiano usato testi generati dall’IA per diffondere affermazioni false, presentandoli come fonti autorevoli. Nello specifico, il China Daily ha citato ChatGPT come fonte a supporto della notizia falsa secondo cui gli Stati Uniti gestiscono un bio-laboratorio in Kazakistan che starebbe conducendo ricerche sulla trasmissione dei virus dai cammelli all’uomo al fine di sviluppare un’arma biologica da utilizzare contro la Cina. Un altro sito generato dall’IA, CelebritiesDeaths.com, ad aprile ha dato la notizia – falsa – della morte dell’attuale presidente degli Stati Uniti Joe Biden.

All’interno del centro di monitoraggio, è inoltre disponibile il numero, costantemente aggiornato, dei siti denominati “UAIN” (dall’inglese “Unreliable AI-Generated News”) identificati dagli analisti di NewsGuard. Si tratta di siti di notizie di bassa qualità prodotti, in parte o per intero, dall’intelligenza artificiale e che operano con poca o nessuna supervisione umana. Finora, NewsGuard ha identificato 150 siti UAIN e i suoi analisti continueranno ad aggiornare il centro di monitoraggio mano a mano che emergeranno nuovi siti e nuove narrazioni false generate dall’intelligenza artificiale. A maggio, quando NewsGuard ha iniziato a monitorare i siti UAIN, il loro numero era 49.

“Uno dei motivi per cui abbiamo lanciato NewsGuard cinque anni fa era la facilità e il basso costo di produzione delle ‘content farm’”, ha dichiarato Steven Brill, co-CEO di NewsGuard. “I siti di ‘notizie’ generati dall’intelligenza artificiale di oggi sono simili alle content farm macedoni che diffondevano misinformazione qualche anno fa, con la differenza che i costi di produzione sono ancora più bassi e che queste nuove fonti possono diventare ancora più prolifiche grazie ai progressi dell’intelligenza artificiale”.

“La maggior parte di questi siti è stata creata sulla base del modello commerciale che genera entrate dalla pubblicità programmatica, che sembra funzionare bene. I marchi non hanno alcuna intenzione di inserire annunci su siti che non sono sicuri per la loro reputazione, eppure la scarsa trasparenza del sistema di gestione della pubblicità programmatica fa sì che le loro inserzioni, fornite da aziende di tecnologia pubblicitaria come Google, appaiano comunque su questi siti”, ha dichiarato Gordon Crovitz, co-CEO di NewsGuard. “Nessun brand intende fare pubblicità su questi siti non sicuri. Eppure, gli annunci continueranno a comparirvi, a meno che i marchi non aggiungano alle loro liste di esclusione le fonti di questo nuovo tipo di misinformazione”.

 

150 siti di notizie inaffidabili generate dall’IA (numero in continuo aumento)

Come anticipato, NewsGuard ha identificato 150 siti ‘UAIN’ in 12 lingue: arabo, ceco, cinese,  coreano, francese, indonesiano, inglese, olandese, portoghese, tagalog, thailandese e turco. Si tratta di un numero più che triplicato rispetto ai 49 siti in sette lingue che NewsGuard aveva identificato all’inizio di maggio 2023, a dimostrazione del fatto che i siti di notizie generati dall’intelligenza artificiale con poca o nessuna supervisione umana si stanno moltiplicando. 

Questi siti hanno solitamente nomi generici, come Top News Press e World Today News.  Spesso pubblicano un flusso costante di articoli su vari argomenti, tra cui politica, tecnologia, intrattenimento e viaggi. Ciò che viene omesso è il fatto che i siti operano con poca o nessuna supervisione umana e pubblicano articoli scritti in gran parte o interamente da bot, anziché offrire contenuti giornalistici creati e curati in modo tradizionale. 

Gli articoli pubblicati da questi siti presentano in genere un linguaggio banale e ripetitivo, caratteristico dei testi prodotti da modelli di intelligenza artificiale generativa. Secondo l’analisi di NewsGuard, gli articoli talvolta contengono informazioni false su vari argomenti, come riferimenti ad eventi mai accaduti o cure mediche false.

In molti casi, il modello di guadagno per questi siti è la pubblicità programmatica, attraverso la quale l’industria della tecnologia pubblicitaria fornisce inserzioni pubblicitarie senza tenere conto della natura o della qualità del sito. Di conseguenza, marchi rinomati stanno involontariamente finanziando questi siti. Finché i brand non prenderanno provvedimenti per escludere le fonti non affidabili dalla lista di quelle autorizzate a pubblicare i loro annunci, le loro pubblicità continueranno a comparire su questo tipo di siti, creando un incentivo economico per il loro sviluppo su ampia scala. 

Si prevede che l’IA generativa consentirà a un maggior numero di attori di attingere a o addirittura di incrementare i 2,6 miliardi di dollari di entrate pubblicitarie che, secondo la stima di NewsGuard e Comscore, vengono ogni anno destinati a siti di notizie che pubblicano misinformazione. 

I ricercatori, le piattaforme, gli inserzionisti, le agenzie governative o altre istituzioni interessate ad accedere all’elenco completo dei domini o a ricevere dettagli sui nostri servizi per le aziende di IA generativa possono contattarci qui.

 

Informazioni su NewsGuard

Lanciato nel marzo 2018 dall’imprenditore dei media e pluripremiato giornalista Steven Brill e dall’ex editore del Wall Street Journal Gordon Crovitz, NewsGuard fornisce valutazioni di affidabilità e dettagliate schede informative per migliaia di siti di notizie e informazioni. NewsGuard valuta tutti i siti che rappresentano il 95% del traffico online negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Canada, Germania, Francia, Austria, Italia, Australia e Nuova Zelanda. I prodotti di NewsGuard includono le valutazioni di affidabilità di NewsGuard, BrandGuard, che aiuta gli inserzionisti a difendere la sicurezza del loro marchio, e i Misinformation Fingerprints, il catalogo delle principali narrazioni false che circolano online.

Nel febbraio 2023, l’azienda ha lanciato NewsGuard for AI, che fornisce gli strumenti per addestrare i modelli di intelligenza artificiale generativa a evitare di diffondere informazioni errate. I modelli generativi di IA, come Microsoft Bing Chat, utilizzano i Misinformation Fingerprints per riconoscere ed evitare di diffondere le principali narrazioni false online e si basano sulle valutazioni di NewsGuard per distinguere tra fonti di notizie e informazioni generalmente affidabili e fonti non attendibili, in modo che le macchine possano essere addestrate a trattare le fonti in modo diverso.

Nel 2022, BrandGuard ha cominciato a includere valutazioni di programmi e reti televisive di notizie e informazioni, utilizzando criteri simili a quelli usati per i siti, ma adattati al mezzo video.

Nel maggio 2023, NewsGuard ha annunciato che avrebbe analizzato i podcast che si occupano di notizie e informazione negli Stati Uniti, collaborando con tre delle maggiori piattaforme audio. Questo progetto aiuterà gli inserzionisti ad acquisire sicurezza nel supportare podcast valutati come affidabili. Le valutazioni per la programmazione di notizie CTV e OTT e per i podcast di notizie e informazioni sono disponibili su licenza.

Le valutazioni di affidabilità di NewsGuard sono prodotte da giornalisti qualificati sulla base di criteri giornalistici apolitici.

Le valutazioni e le schede informative di NewsGuard sono concesse in licenza a browser, aggregatori di notizie, enti che si occupano di formazione, social network e piattaforme di ricerca, che in questo modo possono metterle a disposizione dei loro utenti. Si può accedere alle valutazioni dei siti anche acquistando un abbonamento a NewsGuard, che costa 6,95 dollari australiani, 6,95 dollari neozelandesi, 4,95 dollari statunitensi, 4,95 euro o 4,95 sterline al mese. L’abbonamento include l’accesso all’estensione del browser di NewsGuard per Chrome, Safari e Firefox e alla sua applicazione mobile per iOS e Android. L’estensione è disponibile gratuitamente sul browser Edge grazie a un accordo di licenza con Microsoft. Centinaia di biblioteche pubbliche in tutto il mondo ricevono l’accesso gratuito all’estensione del browser di NewsGuard sui loro computer ad accesso pubblico per offrire ai loro clienti un contesto più ampio sulle notizie che incontrano online. Per ulteriori informazioni, ad esempio su come scaricare l’estensione del browser e per approfondire il processo di valutazione, visitate il sito newsguardtech.com/it.