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Centro di monitoraggio della misinformazione sulle elezioni statunitensi del 2024

I nostri analisti vi hanno tenuto aggiornati sulla misinformazione circolata in merito alle elezioni presidenziali statunitensi di quest'anno

A cura di Chiara Vercellone, Sam Howard,  McKenzie Sadeghi, Coalter Palmer, Sofia Rubinson, Natalie Adams, Hilary Hersh, Becca Schimmel, Andie Slomka, Eva Maitland, Zack Fishman e Sarah Komar / Novembre 2024

NewsGuard ha lanciato il Centro di monitoraggio della misinformazione sulle elezioni del 2024 a febbraio 2024, quando era già chiaro che attori malintenzionati, sia negli Stati Uniti che altrove, stavano diffondendo affermazioni false per promuovere i propri programmi politici o per attirare introiti pubblicitari. Dal gennaio 2024, NewsGuard ha infatti identificato un’ampia varietà di narrazioni false sui candidati e sulle elezioni del 5 novembre 2024, e oltre 370 siti che hanno contribuito a farle circolare.

Nel corso del suo lavoro di monitoraggio, NewsGuard ha identificato in media circa nove affermazioni false sulle elezioni a settimana, arrivando a catalogare 100 affermazioni false tra il 1° settembre e il 18 novembre 2024. Per consultare i risultati del nostro monitoraggio della misinformazione sulle elezioni del 2024 e per avere informazioni sempre aggiornate sulla misinformazione e su chi la diffonde, iscriviti alla nostra newsletter Reality Check. Se hai apprezzato i nostri Misinformation Fingerprint sulle elezioni, contattaci per avere informazioni sulle varie opzioni di licenza per accedere al nostro dataset.

 

Di seguito, riportiamo alcuni dei risultati principali del nostro monitoraggio della misinformazione sulle elezioni statunitensi del novembre 2024.

Interferenze straniere: il 24% delle affermazioni false ha avuto origine da narrazioni sponsorizzate da governi stranieri. Due di queste affermazioni provengono dall'Iran, mentre le altre sono di origine russa. Alcuni esempi:

Un video mostra dei soldati ucraini che sparano a un manichino con indosso degli indumenti pro-Donald Trump

 

All’inizio di novembre 2024, alcune fonti pro-Cremlino hanno condiviso un video di 50 secondi che mostrava degli uomini in uniforme militare sparare a un manichino con indosso una maglietta e un cappello con la scritta “Make America Great Again”. Secondo queste fonti, il video mostrerebbe dei soldati ucraini esprimere insoddisfazione per una potenziale presidenza di Trump.

In realtà, non ci sono prove che il video mostri effettivamente dei membri delle Forze armate ucraine. In un post pubblicato su X il 9 novembre 2024, il Centro ucraino per il Contrasto della Disinformazione (CCD), che fa parte del Consiglio per la Sicurezza e la Difesa nazionale dell’Ucraina, ha affermato che il video è “falso” ed è “un altro esempio di disinformazione di fabbricazione russa”. Il CCD ha aggiunto che l’affermazione “sembra essere uno sforzo coordinato per mettere i sostenitori di Trump contro l’Ucraina e creare dubbi sulla gratitudine degli ucraini”.

In un post pubblicato su X il 7 novembre 2024, Darren Linvill della Clemson University ha affermato che il video “è probabilmente falso” e fa parte di una campagna di disinformazione russa soprannominata da Microsoft Storm-1516, descritta come un’appendice dell’Internet Research Agency, troll farm russa che il governo degli Stati Uniti ha accusato di interferenza nelle elezioni americane. In effetti, la narrativa falsa assomiglia a campagne precedentemente prodotte e diffuse da Storm-1516. Ad esempio, a maggio 2024, era circolato il video falso di alcuni soldati ucraini che davano fuoco a un’effigie di Trump, secondo un report di agosto 2024 di Microsoft.

Un video mostra un elettore repubblicano aggredito in un seggio in Wisconsin

Il 5 novembre 2024, giorno delle elezioni presidenziali statunitensi del 2024, gli utenti di X hanno pubblicato un video di 30 secondi che mostra due sostenitori di Harris che aggrediscono un elettore di Trump in un seggio del Wisconsin. Il video, che non ha audio, mostra un individuo con una felpa con cappuccio con la scritta “Harris” che aggredisce un individuo che sta per votare con indosso un cappello rosso pro-Trump con su scritto “Make America Great Again”. Il presunto sostenitore di Trump viene fatto allontanare e gettato a terra da una terza persona.

In realtà, il video è falso ed è stato probabilmente realizzato coinvolgendo degli attori. Un portavoce della Commissione elettorale del Wisconsin ha dichiarato a NewsGuard in un’email del 2024: “Non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione da parte delle forze dell’ordine o da qualsiasi seggio elettorale del Wisconsin su un incidente del genere”. Meagan Wolfe, un’amministratrice della Commissione, ha dichiarato a CBS News, prima testata a verificare la notizia, che il video “non è autentico e non mostra un seggio elettorale del Wisconsin”. 

Inoltre, la Commissione elettorale del Wisconsin non consente alle persone che si recano ai seggi di indossare “abiti a tema politico… che sostengono un candidato, un partito politico o un’iniziativa elettorale”, secondo i requisiti di formazione degli operatori elettorali elencati sul sito della Commissione.

Darren Linvill dell’Università di Clemson, che per primo ha identificato il video, ha affermato in un post su X del 5 novembre 2024 che il video è collegato a Storm-1516, un’operazione di influenza russa, ed è stato “creato in modo coerente con le passate narrative di Storm”. In effetti, come ha notato Linvill, la diffusione del video è stata poi amplificata da @alertchannel, un account che, secondo l’analisi di NewsGuard, ha diffuso affermazioni false collegate a Storm-1516 in almeno cinque occasioni.

L’inchiesta di una fondazione russa ha dimostrato che i democratici avevano un piano per truccare le elezioni 

 

La notizia secondo cui la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris e il Partito Democratico avrebbero pianificato un elaborato schema di brogli elettorali per prendere il potere alle elezioni presidenziali statunitensi del 2024 è infondata. La narrazione si basa su una presunta “indagine” che non è supportata da alcuna prova credibile ed è stata pubblicata dalla Foundation to Battle Injustice (FBR), un’organizzazione legata all’intelligence russa che ha ripetutamente avanzato affermazioni false e infondate su Harris e il Partito Democratico.

La cosiddetta indagine, pubblicata sul sito della Fondazione il 1° novembre 2024, ha accusato Harris e il Partito Democratico di aver pianificato un elaborato schema di brogli elettorali per prendere il potere, impiegando attori per aumentare i tempi di attesa ai seggi elettorali negli Stati in bilico, spruzzare sostanze chimiche nei seggi elettorali, condurre attacchi informatici ai sistemi di voto elettronico e altro ancora.

Come presunta prova, l’articolo citava le dichiarazioni di diverse fonti anonime, tra cui un “analista di alto livello presso il centro di ricerca della Northwestern University”, un “politico ed ex candidato indipendente al Senato degli Stati Uniti” e un “alto funzionario del Pentagono” non meglio identificati. Ad esempio, l’articolo affermava che “l’analista di alto livello” della Northwestern University avrebbe scoperto che due società di consulenza politica e pubblicitaria statunitensi, GMMB e Bully Pulpit International, avevano pubblicato degli annunci per cercare attori che partecipassero alle elezioni, “creassero file false” e rallentassero il voto negli Stati in bilico. L’articolo forniva gli screenshot dei loghi delle due società, ma non forniva alcuna prova del presunto annuncio. NewsGuard non è stata in grado di identificare alcun resoconto credibile sulla stampa né alcuna prova dell’esistenza di tali annunci che cercavano “attori” per “trascorrere l’intera giornata all’aperto simulando la partecipazione ad attività politiche”, come affermato nell’articolo. L’articolo non ha inoltre fornito prove a sostegno di altri presunti piani per truccare le elezioni, come il reclutamento di “individui con precedenti penali” per “spruzzare sostanze pericolose” nei seggi elettorali il giorno delle elezioni.

In una dichiarazione congiunta del 4 novembre 2024, l’FBI, l’Office of the Director of National Intelligence e la Cybersecurity and Infrastructure Agency hanno affermato: “L’IC [comunità di intelligence] ritiene che attori di influenza russi abbiano recentemente pubblicato e amplificato la diffusione di un articolo in cui si afferma falsamente che i funzionari statunitensi negli Stati in bilico avrebbero intenzione di orchestrare dei brogli elettorali utilizzando una serie di tattiche […]”.

Intelligenza artificiale: NewsGuard ha rilevato che il 22% delle affermazioni false erano basate su deepfake generati dall'intelligenza artificiale o realizzati con altri strumenti digitali. Alcuni esempi:

Kamala Harris ha causato una paralisi a una ragazzina di 13 anni in un incidente stradale del 2011, affermazione basata sul video deepfake della presunta vittima

 

L’affermazione secondo cui la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, candidata democratica alle presidenziali, avrebbe investito una tredicenne omettendo di soccorrerla a San Francisco nel giugno 2011 è priva di fondamento.

L’affermazione si è diffusa a partire da un articolo del 2 settembre 2024 su KBSF-TV.com, un sito creato solo tre settimane prima che finge di essere una testata di informazione locale di San Francisco. L’articolo includeva un video di quasi cinque minuti in cui una donna affermava di essere stata investita da un’auto da bambina mentre camminava all’angolo tra Post Street e Jones Street a San Francisco il 7 giugno 2011. KBSF-TV.com ha chiamato la donna Alicia Brown e Alisha Brown. Nel video, parlando da una sedia a rotelle con una felpa grigia, Brown ha dichiarato che la persona che l’ha investita era Harris e che, a seguito dell’incidente, ha riportato una frattura della colonna vertebrale e non è stata più in grado di camminare. 

In realtà, non ci sono prove che Harris sia stata coinvolta in un incidente nel 2011. In effetti, se il video viene rallentato a un quarto di velocità, alcune incongruenze diventano evidenti e svelano l’uso dell’intelligenza artificiale. Ad esempio, i denti della donna scompaiono sporadicamente quando parla, il video intorno al suo viso è talvolta sfocato e si blocca come se l’inquadratura fosse stata tagliata mentre parla. 

In un semestre alla Fordham University, Donald Trump avrebbe conseguito una media di 1,28 punti, secondo l’immagine – manipolata digitalmente – del suo libretto  

 

Un documento condiviso sui social network descritto come una copia del libretto relativo a un semestre dell’ex presidente Donald Trump alla Fordham University di New York, che riporta una media di voti di 1,28 punti, è falso, secondo i funzionari della Fordham.

In un post X dell’8 marzo 2019 dell’account ufficiale della Fordham University, si legge: “L’immagine è un falso, non è una vera trascrizione della Fordham University. La Fordham University rispetta la privacy dei suoi studenti e dei suoi ex allievi e segue le leggi federali relative alla gestione e al rilascio dei documenti accademici”.

Trump ha frequentato la Fordham University per due anni prima di trasferirsi alla University of Pennsylvania, dove ha conseguito una laurea in economia. All’ottobre 2024, Trump non ha reso noti i suoi voti o le trascrizioni dei suoi esami nei periodi trascorsi in nessuna delle due università.

Donald Trump ha festeggiato la vittoria con Vladimir Putin, affermazione basata su alcune immagini prodotte con l’IA 

 

Il 6 novembre 2024, dopo che, secondo le proiezioni, Donald Trump è risultato vincitore alle elezioni del 2024, alcune fonti pro-Cremlino hanno fatto circolare due immagini: una che mostra Putin e Trump mentre brindano in un ristorante e un’altra che ritrae i due mentre si scattano un selfie. Secondo le fonti che hanno condiviso queste immagini, si tratterebbe delle “prime foto” di Trump dopo la vittoria elettorale.

In realtà, le immagini non sono autentiche. Diversi strumenti di rilevamento dell’intelligenza artificiale, tra cui Hive e TrueMedia, hanno concluso che le foto sono state probabilmente generate dall’intelligenza artificiale. Altri indicatori sono l’assenza dello stelo del bicchiere di vino e la distorsione innaturale dei fiori sullo sfondo.  

Una ricerca inversa per immagini mostra che le foto di Putin e Trump sono state originariamente pubblicate su Instagram dall’account NFT Plug, che dice di occuparsi di crittografia e intelligenza artificiale. NFT Plug ha rivelato che le foto sono state create utilizzando l’IA, affermando nella didascalia: “L’IA crea lo scenario ipotetico di un appuntamento serale tra Trump e Putin”. Tuttavia, molti post successivi non hanno specificato che si trattasse di immagini generate dall’IA. L’ultima foto reale pubblicamente disponibile di Trump e Putin insieme risale al 16 luglio 2018, durante un vertice a Helsinki, in Finlandia. 

Negazionismo elettorale: il 29% delle 100 affermazioni false presenti nel database di NewsGuard riguarda presunti brogli elettorali o altre forme di manipolazione del voto. Alcuni esempi:

Il fatto che Kamala Harris abbia vinto meno voti di quelli conquistati da Joe Biden nel 2020 può essere spiegato solo dal fatto che nel 2020 vi sono stati brogli elettorali, che hanno alterato il risultato del voto

 

Il fatto che la democratica Kamala Harris abbia ottenuto meno voti nel 2024 di quanti ne abbia ottenuti il presidente Joe Biden nel 2020 non prova che Biden abbia vinto a causa di brogli elettorali, come hanno sostenuto alcuni utenti conservatori dei social network. Chi ha diffuso questa affermazione ha affermato che i milioni di voti in più espressi per Biden nel 2020 siano dovuti a schede fraudolente utilizzate per garantire la vittoria di Biden.

In realtà, il minor numero di voti ottenuti da Harris – circa 12 milioni in meno rispetto al totale di Biden nel 2020, all’8 novembre 2024, quando ancora milioni di schede dovevano essere scrutinate – si può spiegare in base ad alcuni cambiamenti nelle preferenze degli elettori, secondo gli esperti. Inoltre, la maggior parte degli Stati non aveva ancora terminato il conteggio dei voti quando queste affermazioni false hanno iniziato a diffondersi all’inizio di novembre 2024, quindi è probabile che la differenza relativamente grande tra i voti ottenuti dai candidati si riduca nel tempo.

All’8 novembre 2024, tre giorni dopo le elezioni, la democratica Kamala Harris aveva ottenuto circa 69,2 milioni di voti, mentre il candidato repubblicano Trump ne aveva ricevuti circa 73,5 milioni, secondo quanto riportato dall’Associated Press. In confronto, Biden aveva ricevuto circa 81,3 milioni di voti nel 2020, mentre Trump ne aveva ottenuti circa 74 milioni, secondo il sito di analisi elettorale Cook Political Report.

La differenza nel numero di voti che Biden e Harris hanno ricevuto rispettivamente nel 2020 e nel 2024 non è indicativa di brogli o simili, secondo un esperto di elezioni che ha parlato con PolitiFact. “I democratici non hanno improvvisamente perso 20 milioni di elettori”, ha dichiarato nel novembre 2024 all’organizzazione di fact-checking Kim Wyman, senior elections fellow del Bipartisan Policy Center, che è stato segretario di Stato repubblicano di Washington dal 2013 al 2021.

Secondo Wyman, milioni di cittadini che hanno votato per Biden nel 2020 potrebbero aver deciso di votare per Trump o per un candidato terzo nel 2024. Wyman ha anche spiegato che gli elettori democratici negli Stati vinti da Harris e Biden nel 2020 potrebbero aver scelto di non votare nelle elezioni del 2024, il che spiegherebbe ulteriormente la differenza. In effetti, NewsGuard ha esaminato i dati sull’affluenza alle urne del 2020 e del 2024 e ha rilevato che, in molti Stati blu, Trump ha mantenuto un numero simile di voti mentre Harris ne ha ricevuti molti meno di Biden nel 2020. Ad esempio, nel New Jersey, Trump ha ottenuto circa 1,88 milioni di voti nel 2020 e 1,89 milioni di voti al 7 novembre 2024, quando lo Stato aveva scrutinato circa il 94% delle schede. Harris ha vinto lo Stato con 2,1 milioni di voti nel 2024, mezzo milione di voti in meno rispetto al totale di 2,6 milioni ottenuto da Biden nel 2020.

Starlink, la società che fornisce servizi internet via satellite di Elon Musk, è stata usata per truccare le elezioni a favore di Donald Trump

 

Non ci sono prove che Starlink, società che fornisce servizi internet via satellite di proprietà del miliardario Elon Musk, sia stata usata per truccare le elezioni presidenziali statunitensi del 2024 a favore del repubblicano Donald Trump. Jen Easterly, direttrice della Cybersecurity and Infrastructure Security Agency, un’agenzia del Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti che controlla la sicurezza delle elezioni, il 6 novembre 2024 ha dichiarato che il suo ufficio non ha riscontrato “alcuna prova di attività dannose che abbiano avuto un impatto materiale sulla sicurezza o sull’integrità della nostra infrastruttura elettorale” nelle elezioni del 2024.

I siti dei segretari di Stato di Arizona, Georgia, Nevada e Pennsylvania, così come il sito del North Carolina State Board of Elections, affermano che le macchine per il voto nei loro Stati non sono collegate online, cosa che rende impossibile hackerare le apparecchiature attraverso un fornitore internet come Starlink. Il sito della Pennsylvania afferma: “I sistemi di voto non sono mai collegati a internet e ogni voto espresso da una macchina elettorale viene registrato su una scheda cartacea verificabile dall’utente”. Il sito della Georgia afferma che “le macchine per il voto non si collegano a internet, il che limita i rischi di cybersicurezza”.

Il sito del Segretario di Stato del Michigan spiega che le apparecchiature di voto possono collegarsi online per trasmettere i risultati “solo dopo che lo spoglio è terminato”. Tuttavia, il sito afferma anche che quando i distretti del Michigan utilizzano internet per comunicare i risultati delle elezioni al Segretario della contea, gli addetti alle elezioni “porteranno una copia cartacea del conteggio al Segretario della contea per garantire che tutti i conteggi dei voti rimangano accurati”.

In Wisconsin, in un articolo del Milwaukee Journal Sentinel del novembre 2024, i membri della Commissione elettorale statale hanno dichiarato che “le macchine per il voto non sono mai collegate a internet, e di fatto non possono connettersi, per evitare manomissioni”. La città più grande dello Stato, Milwaukee, riporta i risultati delle elezioni utilizzando delle chiavette, come ha riferito il sito di notizie locali Wisconsin Watch nel novembre 2024.

Gli Stati hanno adottato misure di salvaguardia per confermare l’accuratezza dei risultati elettorali. Tutti gli Stati tranne uno – l’Alabama, Stato tradizionalmente rosso dove Trump ha ottenuto una vittoria schiacciante – verificheranno i risultati delle elezioni del novembre 2024, secondo la National Conference of State Legislatures.

Le macchine per il voto elettronico in Georgia hanno trasferito voti da Trump a Harris

 

Le macchine per il voto elettronico di Dominion Voting Systems nella contea di Whitfield, in Georgia, non hanno trasferito i voti espressi per Donald Trump a favore di Kamala Harris. Durante la prima settimana di voto anticipato in Georgia, iniziata il 15 ottobre 2024, una elettrice della contea di Whitfield ha segnalato che la sua “scheda non rifletteva la scelta desiderata”, ha spiegato il Whitfield County Board of Elections in un comunicato stampa del 19 ottobre 2024. La commissione elettorale ha dichiarato che un operatore elettorale ha aiutato l’elettrice a cancellare la scheda sbagliata e a rifarne una nuova “senza ulteriori incidenti”. 

Secondo alcuni utenti di destra dei social network, questo episodio dimostrava che le macchine elettorali stessero scambiando i voti dei cittadini della Georgia. Tuttavia, non ci sono prove credibili del fatto che le macchine per il voto elettronico Dominion stessero trasferendo i voti espressi da un candidato all’altro nella contea di Whitfield. Secondo il Segretario di Stato della Georgia, Brad Raffensperger, che è repubblicano, l’episodio ha un’altra spiegazione, ben più innocua.

“Nella contea di Whitfield è successo che la signora pensava di aver selezionato un certo candidato e poi, quando ha stampato la scheda, si è accorta di non averlo fatto, l’ha fatto notare [agli addetti ai seggi], e il suo voto è stato corretto”, ha dichiarato Raffensperger durante un intervento del 20 ottobre 2024 al programma ‘Face the Nation’ di CBS News. Ha aggiunto che “l’apparecchiatura funziona”.

Gabriel Sterling, responsabile operativo del Segretario di Stato repubblicano della Georgia, ha dichiarato in un post pubblicato su X il 18 ottobre 2024: “Chiunque sostenga che le macchine stiano falsificando i voti sta mentendo o non si sta informando correttamente. Il problema è stato un errore umano dell’utente”.

Anche Dominion Voting Systems ha smentito la notizia, spiegando in una nota del 19 ottobre 2024 pubblicata sul suo sito: “L’affermazione falsa secondo cui le macchine per il voto elettronico possono scambiare i voti è stata ripetutamente smentita. Come hanno confermato le autorità elettorali sia statali che locali, il problema segnalato nella contea di Whitfield era dovuto a un errore di una elettrice. La contea le ha dato l’opportunità di segnare e stampare una nuova scheda con le scelte corrette e il problema è stato rapidamente risolto”.