07/02/2024

Il numero di narrazioni false sui vaccini che circolano online arriva a 300, secondo l’analisi di NewsGuard

Dopo quasi quattro anni dall’inizio della pandemia di COVID-19, che è stata caratterizzata da un flusso costante di affermazioni false sull’efficacia dei vaccini, NewsGuard ha rilevato che il numero di narrazioni false sull’argomento che circolano sui social network e sui motori di ricerca è salito a 300.

(7 febbraio 2024 – New York) Il sito di misinformazione sulla salute Natural News (punteggio di affidabilità di NewsGuard: 5/100) afferma che le bacche di sambuco proteggono dall’influenza in modo più efficace di un vaccino. Il National Vaccine Information Center (punteggio di affidabilità: 12,5/100) cita una ricerca secondo cui i vaccini contro il morbillo causerebbero il morbillo. Principia-Scientific, con sede nel Regno Unito (punteggio di affidabilità: 20/100), sostiene che i vaccini contro il COVID-19 contengano DNA di scimmia.

Queste sono solo alcune delle oltre 300 notizie false che circolano online sui vaccini identificate dagli analisti di NewsGuard. Le affermazioni false sono state condivise da 4.387 siti di notizie e account sui social network, un numero in continuo aumento. Due terzi di tutti i siti di notizie e informazioni che NewsGuard ha classificato come inaffidabili dal 2018 pubblicano misinformazione sanitaria.

“Le narrazioni false che abbiamo trovato non sono unicamente un riflesso dell’aumentata attenzione sui vaccini dopo la pandemia”, ha dichiarato John Gregory, editor di NewsGuard specializzato sui temi relativi alla salute. “Molto prima del COVID-19, le persone facevano ogni tipo di affermazione discutibile sui vaccini, in relazione a malattie autoimmuni, infertilità, arresti cardiaci e altro. Il 67% dei siti di notizie classificati come generalmente inaffidabili da NewsGuard (con un punteggio al di sotto di 60/100) hanno pubblicato misinformazione sulla salute: si tratta di una delle tematiche principali di misinformazione che monitoriamo”.

Una recente edizione della nuova newsletter di NewsGuard “Reality Check” illustra la risposta della comunità no-vax alle epidemie di morbillo negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nell’Europa continentale. I misinformatori hanno menzionato in modo fuorviante un episodio del 1969 di “The Brady Bunch”, una popolare sitcom andata in onda per cinque anni negli Stati Uniti sulla rete ABC, per suggerire che il morbillo fosse una malattia a basso rischio.

L’account X del rivenditore di integratori NaturallyFTW.com ha condiviso con i suoi 155.000 follower un post che affermava: “Big Pharma ha fatto in modo che questo episodio del 1969 de ‘The Brady Bunch’ venisse ritirato dalla TV nel 2019. Perché se si diffondesse la consapevolezza che il morbillo ha un tasso di sopravvivenza del ~100%, non potrebbero più spaventarci per farci accettare gli obblighi scolastici per le loro iniezioni tossiche”. (Questo episodio è uno dei tanti attualmente non disponibili online per questioni di licenza, non per pressioni da parte delle aziende farmaceutiche).

“Le ricerche continuano a dimostrare che la misinformazione e l’informazione non accurata sui vaccini hanno un notevole impatto sulla mortalità”, ha dichiarato Steven Brill, co-CEO di NewsGuard. “Per esempio, un’analisi del maggio 2022 condotta da ricercatori di Brown, Harvard, Microsoft e del Brigham and Women’s Hospital di Boston ha riportato che, se dopo la distribuzione dei vaccini il tasso di adesione alla campagna vaccinale contro il COVID-19 negli Stati Uniti fosse stato del 90% degli adulti idonei, invece del tasso effettivo del 70% di adulti completamente vaccinati, sarebbero morte 225.427 persone in meno tra gennaio 2021 e aprile 2022″.

Tra i principali esempi di bufale legate ai vaccini che NewsGuard ha identificato troviamo:

  • “I coaguli di sangue fibroso segnalati dagli addetti alle pompe funebri sono la prova che i vaccini contro il COVID-19 stiano causando morti diffuse”.  Una nuova versione di questa affermazione falsa ha preso piede a causa di un sondaggio nazionale rivolto agli addetti alle pompe funebri pubblicato nel gennaio 2024, in cui il 70% di essi ha riferito di aver visto un aumento dei coaguli di sangue fibroso nei corpi a partire dalla metà del 2021, dopo l’introduzione dei vaccini contro il COVID-19. In realtà, le risposte al sondaggio, che potrebbero non provenire da addetti alle pompe funebri reali, non possono dimostrare un legame con i vaccini contro il COVID-19 perché i coaguli di sangue di solito si formano dopo la morte di una persona, e gli addetti alle pompe funebri difficilmente conoscono lo stato di vaccinazione del deceduto. La diffusione di questa narrazione falsa è stata accelerata dal sito Children’s Health Defense di RFK Jr. (punteggio di affidabilità: 17,5/100).
  • “Il farmaco Nirsevimab di AstraZeneca e Sanofi contro il virus Rsv ha causato un incremento nei decessi di neonati in Francia”. Questa bufala si è diffusa in Europa, e deriva da un post del dicembre 2023 e da un video del gennaio 2024 pubblicati su Crowdbunker dalla farmacologa francese Hélène Banoun, che ha sostenuto molteplici informazioni false sui vaccini.
  • “I casi di malattia dei cervi zombie sono legati al programma vaccinale finanziato da Mark Zuckerberg”. L’affermazione secondo cui la malattia del dimagrimento cronico, una patologia mortale che colpisce cervi e alci, sia associata ai vaccini è priva di fondamento. Pare che questa narrazione sia emersa in un post pubblicato su Instagram il 1° gennaio 2024 da parte di un uomo di nome Kashif Khan, che ha dichiarato: “In un’inquietante svolta che ricorda la trama di un film distopico, oltre 100 milioni di animali selvatici americani sono stati vaccinati attraverso un programma finanziato dalla Zuckerberg Charity Foundation. Ora, un agghiacciante sviluppo noto come virus del cervo zombie si sta diffondendo in 32 Stati, colpendo i cervi con inquietanti sintomi neurologici”. Il post ha ricevuto più di 10.000 like.
  • “Uno studio canadese dimostra che il vaccino contro il COVID-19 ha ucciso 17 milioni di persone”. Questa narrazione falsa ha avuto origine nel settembre 2023, ma è riemersa in seguito a un’intervista di Tucker Carlson del 5 gennaio 2024 che, al 31 gennaio, aveva ricevuto 34.000 repost e 81.000 like su X.

Le narrazioni false sui vaccini individuate dal team di NewsGuard e i relativi fact-checking sono raccolti all’interno del database Misinformation Fingerprints, un catalogo delle più significative affermazioni false che circolano online.

Attraverso il database dei Misinformation Fingerprint di NewsGuard si possono consultare le narrazioni false e i relativi fact-checking e si può accedere a decine di migliaia di esempi di affermazioni false diffuse online.

I Misinformation Fingerprint, disponibili in formato leggibile dalle macchine, includono narrazioni palesemente false che riguardano diverse categorie di argomenti, tra cui salute, COVID-19, elezioni, la misinformazione sulle guerre tra Israele e Hamas e tra Russia e Ucraina, su diversi brand e altro ancora.

I Misinformation FIngerprint possono essere utilizzati come identificatori univoci con gli strumenti di AI/ML per ricercare contenuti che includono affermazioni errate e misinformazione su Internet; possono essere impiegati dai modelli di intelligenza artificiale generativa per sviluppare misure di protezione contro la diffusione di affermazioni false; dagli analisti per tracciare le narrazioni emergenti prima che entrino nel mainstream; e dai comunicatori aziendali per tenersi aggiornati sulla misinformazione che danneggia la reputazione del proprio marchio e dei propri prodotti.

 

Informazioni su NewsGuard

Fondato dall’imprenditore dei media e pluripremiato giornalista Steven Brill e dall’ex publisher del Wall Street Journal Gordon Crovitz, NewsGuard fornisce a lettori, brand e istituzioni democratiche strumenti trasparenti per contrastare la misinformazione. Dal lancio nel 2018, il suo staff internazionale di giornalisti ed esperti dell’ecosistema dell’informazione ha raccolto, aggiornato e distribuito più di 6,9 milioni di data point relativi a oltre 35.000 fonti di notizie e informazioni, per catalogare e tracciare tutte le principali narrazioni false che si diffondono online.

Gli analisti di NewsGuard gestiscono il più grande e affidabile set di dati sulle notizie. Questi dati vengono utilizzati per mettere a punto e fornire strategie di sicurezza ai modelli di intelligenza artificiale generativa, per consentire ai marchi di pubblicizzare su siti di notizie di qualità ed evitare siti di propaganda o di bufale, per offrire strumenti per l’alfabetizzazione ai media per i singoli utenti e per sostenere i governi democratici nel contrastare le operazioni di disinformazione che prendono di mira i loro cittadini.

I criteri apolitici e trasparenti di NewsGuard sono stati applicati dai suoi analisti per valutare le fonti di notizie che rappresentano il 95% del traffico online con le notizie in nove Paesi.