19/07/2023

NewsGuard lancia il servizio NO MFA: liste di inclusione ed esclusione per aiutare i marchi a non sprecare risorse su siti di notizie ‘Made-for-Advertising’

I brand hanno ora a disposizione una soluzione pratica per evitare di sprecare 20 miliardi di dollari in cattivi investimenti su siti ‘MFA’, secondo quanto risulta dalle stime dell’Association of National Advertisers.

In risposta a un illuminante rapporto pubblicato il mese scorso dall’Association of National Advertisers (ANA), che documenta la portata dello spreco involontario di risorse che mina l’integrità dell’ecosistema della pubblicità programmatica, NewsGuard annuncia il nuovo servizio “No MFA”.

(19 luglio 2023 — New York) Lo studio dell’ANA del giugno 2023 sulla trasparenza nella filiera dei media programmatici ha rivelato che i brand sprecano risorse preziose destinando investimenti pubblicitari a quelli che l’ANA definisce siti ‘fatti apposta per ospitare pubblicità’, dall’inglese Made-for-Advertising o MFA. Il rapporto ha rilevato che più del 21% della spesa per la pubblicità programmatica è destinata a questi siti di bassa qualità e a basso rendimento, e quantifica lo spreco di risorse da parte dei marchi che vi pubblicizzano in 20 miliardi di dollari.

Per affrontare questa sfida, NewsGuard da oggi offre ai brand liste di inclusione ed esclusione compilate proprio sulla base della definizione di ‘MFA’ dell’ANA: la lista di inclusione No-MFA e la lista di esclusione MFA.

NewsGuard impedisce che gli annunci pubblicitari dei marchi finiscano su migliaia di siti di bassa qualità che si spacciano per siti di notizie. Ad esempio, il Santa Monica Observer sembra essere un classico caso di sito MFA. Il sito ha pubblicato molte affermazioni false, la più nota delle quali è l’affermazione secondo cui Paul Pelosi, il marito della Speaker della Camera Nancy Pelosi, sarebbe stato aggredito da un amante. Accanto a questa teoria del complotto ampiamente smentita sono apparsi gli annunci di decine di noti marchi.

Il modello di business di questo sito, e di molti altri simili, consiste nel generare introiti tramite la pubblicità programmatica: puntano quindi sui titoli, sugli articoli e sulle immagini che funzionano meglio, indipendentemente dalla loro accuratezza o veridicità, per attirare like e condivisioni sui social network. Da qui, i lettori vengono indirizzati sul sito stesso, dove incontreranno gli annunci pubblicitari programmatici.

Lo studio dell’ANA ha quantificato l’entità di questo spreco di risorse e del rischio per i marchi riportando che:

  • I siti Made-for-Advertising rappresentano il 21% del totale delle visualizzazioni di annunci di pubblicità programmatica.
  • Gli inserzionisti sprecano il 23% del loro budget destinato alla pubblicità programmatica e potrebbero risparmiare 20 miliardi di dollari in termini di efficienza in un settore che vale complessivamente 88 miliardi di dollari.
  • In media, le campagne pubblicitarie vengono eseguite su 44.000 siti, ma molti di questi sono di bassa qualità e contribuiscono a questi sprechi.
  • Acquirenti e venditori non hanno lo stesso accesso alle informazioni e ai dati sulla qualità dell’inventario dei media su cui vengono inserite le pubblicità programmatiche, con conseguenti spese eccessive e mal direzionate.

Le liste di inclusione ed esclusione per la sicurezza dei brand di NewsGuard proteggono i marchi da questo spreco di risorse sui siti MFA. Questo livello di protezione rende l’industria pubblicitaria più trasparente, fornendo valutazioni sull’affidabilità dei siti di notizie basate sull’intelligenza umana, per assistere i brand nel loro processo decisionale. In questo modo, i marchi eviteranno di dissipare risorse su siti di bassa qualità e che pubblicano misinformazione, ma potranno investire nel giornalismo di qualità. Lo studio dell’ANA raccomanda specificamente l’utilizzo di liste di inclusione come migliore strumento di protezione contro i siti MFA, consigliando agli inserzionisti di “dare priorità alla creazione e all’uso di liste di ‘inclusione’ di siti invece di focalizzarsi sulle liste di ‘esclusione'”.

“Le liste di inclusione di NewsGuard, complete e curate dall’intelligenza umana, rappresentano il meglio del meglio della protezione”, ha dichiarato Gordon Crovitz, co-CEO di NewsGuard. “Forniscono un’ampia copertura e si basano su recenti revisioni dei siti effettuate da analisti di NewsGuard”.

In che modo NewsGuard protegge i marchi dai siti MFA?

I dati raccolti dai giornalisti di NewsGuard aiutano a fornire ai partner e ai marchi sia liste di inclusione che di esclusione, a seconda dell’approccio del marchio.

Le liste di inclusione di NewsGuard si basano sui dati sull’affidabilità dei siti forniti dai giornalisti stessi. Come detto, il rapporto dell’ANA incoraggia i marchi a utilizzare le liste di inclusione come un modo sicuro per proteggersi dai siti MFA e dallo spreco di risorse su media inaffidabili, puntando a un inventario di siti di alta qualità.

La lista di inclusione di NewsGuard è l’opzione più sicura sul mercato per i marchi quando si parla di siti di notizie per le seguenti ragioni:

  • Ogni sito presente nella lista di inclusione di NewsGuard è stato vagliato e analizzato non dall’intelligenza artificiale, ma da un team di giornalisti esperti, garantendo piena trasparenza sulla metodologia utilizzata.
  • Per i siti che non soddisfano uno dei nove criteri di NewsGuard, gli analisti contattano il sito per avere un commento, dando agli editori la possibilità di migliorare le loro pratiche.
  • Le valutazioni di NewsGuard vengono aggiornate regolarmente, anche quando si verificano cambiamenti importanti nelle pratiche del sito stesso, in modo che i marchi possano beneficiare dei dati più aggiornati sull’affidabilità dei siti.
  • Non esiste un altro set di dati sul mercato che copra i siti di notizie e informazioni che rappresentano il 95% del traffico online, ciascuno valutato da esperti di misinformazione, non dall’IA o utilizzando altri approcci non trasparenti.

Oltre alle liste di inclusione, NewsGuard offre liste di esclusione aggiornate di siti di notizie inaffidabili. Tra queste, anche una nuova categoria di siti di notizie inaffidabili generati dall’intelligenza artificiale (UAIN) identificati e monitorati da NewsGuard, per aiutare i marchi a escluderli dal loro inventario. Il numero dei siti UAIN identificati da NewsGuard ad oggi è pari a 347 e continua a crescere. I partner possono accedere a questo elenco di siti per migliorare le loro liste di esclusione.

Per saperne di più su come NewsGuard lavora con i marchi, gli inserzionisti e le agenzie per aiutarli a evitare posizionamenti pubblicitari sui siti di notizie MFA ed a investire in modo concreto nel giornalismo di qualità – ottenendo così un migliore ROI e minimizzando gli sprechi – contattate il nostro team all’indirizzo partnerships@newsguardtech.com

Informazioni su NewsGuard

Lanciato nel marzo 2018 dall’imprenditore dei media e pluripremiato giornalista Steven Brill e dall’ex publisher del Wall Street Journal Gordon Crovitz, NewsGuard fornisce valutazioni di affidabilità e dettagliate schede informative per migliaia di siti di notizie e informazioni. NewsGuard valuta tutti i siti che rappresentano il 95% del traffico online negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Canada, Germania, Francia, Austria, Italia, Australia e Nuova Zelanda. I prodotti di NewsGuard includono le valutazioni di affidabilità di NewsGuard, BrandGuard, che aiuta gli inserzionisti a difendere la sicurezza del loro marchio, e i Misinformation Fingerprints, il catalogo delle principali narrazioni false che circolano online.

Nel febbraio 2023, l’azienda ha lanciato NewsGuard for AI, che fornisce gli strumenti per addestrare i modelli di intelligenza artificiale generativa a evitare di diffondere informazioni errate. I modelli generativi di IA, come Microsoft Bing Chat, utilizzano i Misinformation Fingerprints per riconoscere ed evitare di diffondere le principali narrazioni false online e si basano sulle valutazioni di NewsGuard per distinguere tra fonti di notizie e informazioni generalmente affidabili e fonti non attendibili, in modo che le macchine possano essere addestrate a trattare le fonti in modo diverso.

Nel 2022, BrandGuard ha cominciato a includere valutazioni di programmi e reti televisive di notizie e informazioni, utilizzando criteri simili a quelli usati per i siti, ma adattati al mezzo video. Nel maggio 2023, NewsGuard ha annunciato che avrebbe analizzato i podcast che si occupano di notizie e informazione negli Stati Uniti, collaborando con tre delle maggiori piattaforme audio. Questo progetto aiuterà gli inserzionisti ad acquisire sicurezza nel supportare podcast valutati come affidabili. Le valutazioni per i programmi di notizie CTV e OTT e per i podcast di notizie e informazioni sono disponibili su licenza.

Le valutazioni di affidabilità di NewsGuard sono prodotte da giornalisti qualificati sulla base di criteri giornalistici apolitici.

Le valutazioni e le schede informative di NewsGuard sono concesse in licenza a browser, aggregatori di notizie, enti che si occupano di formazione, social network e piattaforme di ricerca, che in questo modo possono metterle a disposizione dei loro utenti. Si può accedere alle valutazioni dei siti anche acquistando un abbonamento a NewsGuard, che costa 6,95 dollari australiani, 6,95 dollari neozelandesi, 4,95 dollari statunitensi, 4,95 euro o 4,95 sterline al mese. L’abbonamento include l’accesso all’estensione del browser di NewsGuard per Chrome, Safari e Firefox e alla sua applicazione mobile per iOS e Android. L’estensione è disponibile gratuitamente sul browser Edge grazie a un accordo di licenza con Microsoft. Centinaia di biblioteche pubbliche in tutto il mondo ricevono l’accesso gratuito all’estensione del browser di NewsGuard sui loro computer ad accesso pubblico per offrire ai loro clienti un contesto più ampio sulle notizie che incontrano online. Per ulteriori informazioni, ad esempio su come scaricare l’estensione del browser e per approfondire il processo di valutazione, visitate il sito newsguardtech.com/it.