A cura di Virginia Padovese, Giulia Pozzi e Sara Badilini | Pubblicato il 4 settembre 2023
Dal lancio di NewsGuard in Italia nell’estate del 2019, il nostro team ha valutato l’affidabilità di siti di notizie e informazioni in lingua italiana, ha monitorato le principali narrazioni false che si sono diffuse nel Paese e ha sottolineato i rischi posti dalla disinformazione e dalla misinformazione online, ricevendo una crescente attenzione da parte dei media italiani. Il team ha inoltre stretto importanti collaborazioni in diversi settori, tra cui istituzioni accademiche e biblioteche pubbliche. Settembre 2023 segna inoltre due anni dal lancio dell’Italian Digital Media Observatory (IDMO), un progetto di 30 mesi per combattere la misinformazione finanziato dalla Commissione Europea, di cui NewsGuard è uno degli otto partner fondatori.
Virginia Padovese di NewsGuard ha ricevuto il Premio Amerigo 2021 per il giornalismo, che premia i giornalisti e le redazioni che raccontano gli Stati Uniti per i lettori italiani, nella categoria “siti web”. Padovese ha ricevuto anche il Premio Nostalgia di Futuro 2022 (categoria Informazione di qualità) “per il lavoro di NewsGuard, che dal 2018 è impegnata a valutare la credibilità e la trasparenza dei siti di informazione, e in particolare per il rapporto sulle principali bufale diffuse online nei giorni precedenti le elezioni politiche italiane del 25 settembre 2022”.
NewsGuard ha analizzato i siti di notizie e informazione che rappresentano il 96% del traffico online delle notizie in Italia. Questa alta percentuale di copertura significa che NewsGuard ha realizzato valutazioni dettagliate non solo delle testate più lette, ma anche di una grande varietà di siti più specializzati e di nicchia. Qui potete vedere tre esempi di schede informative italiane.
Il 17 ottobre 2023 alle 15.30 NewsGuard terrà un webinar rivolto ai giornalisti italiani.
Illustreremo come le nostre valutazioni delle fonti di informazione e i nostri report sono accessibili ai giornalisti; come le nostre ricerche possono supportare il lavoro di chi si occupa di tecnologia, media, giornalismo e disinformazione; e come le minacce emergenti e i rischi della misinformazione e della disinformazione da noi identificati possono fornire delle nuove idee per la produzione di contenuti.
Collaborazioni con università e istituti di ricerca
NewsGuard ha stretto collaborazioni con cinque università e istituti di ricerca italiani che studiano la disinformazione e la misinformazione.
- Da tre anni l’Università Ca’ Foscari di Venezia ha in licenza le Valutazioni di affidabilità e i Misinformation Fingerprints di NewsGuard. Recentemente l’università ha utilizzato i dati di NewsGuard per uno studio sulla polarizzazione politica a proposito dei cambiamenti climatici sui social network, pubblicato su Nature.com, oltre che per altri articoli accademici.
- L’Università di Urbino Carlo Bo ha in licenza le Valutazioni di affidabilità di NewsGuard dal 2021. Fabio Giglietto, professore associato della Carlo Bo, ha dichiarato che il suo team ha utilizzato i dati di NewsGuard principalmente in due aree. “Nel campo dello sviluppo, abbiamo integrato le valutazioni di NewsGuard al nostro pacchetto CooRnet, che rileva i comportamenti di condivisione coordinati. Se gli utenti forniscono le loro credenziali di iscrizione, CooRnet genera un punteggio di affidabilità per ogni rete identificata facendo la media delle valutazioni dei domini condivisi dagli account dei social network associati”, ha spiegato Giglietto. “Nel campo della ricerca, invece, utilizziamo spesso le valutazioni di NewsGuard per valutare la diffusione di informazioni problematiche. Sebbene la copertura di NewsGuard vari da Paese a Paese, rimane una risorsa unica per gli studi comparativi. È l’unica piattaforma che valuta i siti di notizie utilizzando una metodologia coerente in tutti i Paesi che valuta,” ha aggiunto Giglietto.
- La Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) ha ottenuto in licenza i dati di NewsGuard per il progetto CARISMA (CAll for Regulation support In Social MediA) nel 2023. Gianluca Nogara, informatico e assistente professore alla SUPSI, ha detto: “Abbiamo utilizzato i Reliability Ratings di NewsGuard per lo studio dell’evoluzione di comunità di utenti nel tempo. In particolare, studiando tre dataset differenti NewsGuard ci ha dato la possibilità di classificare con precisione i cluster di utenti che condividono siti web con una reliability bassa e di conseguenza notizie di bassa qualità o false, individuando quindi quelle comunità che sono inclini a influenzare negativamente il contenuto dei social media in generale”.
- L’Università La Sapienza di Roma utilizza le Valutazioni di affidabilità di NewsGuard da due anni. Gabriele Etta, ricercatore de La Sapienza, ha dichiarato che la sua ricerca ha tratto beneficio dai dati di NewsGuard, che gli hanno permesso di valutare più facilmente la qualità delle notizie consumate dai lettori. Etta ha definito NewsGuard “fondamentale per tutti coloro che si occupano di misinformazione“, sottolineando come i dati di NewsGuard abbiano la “capacità di catturare dinamiche di consumo [delle notizie] altrimenti nascoste e quindi di fornire un panorama informativo più articolato”.
- Nel 2023, la IMT Scuola Alti Studi Lucca ha rinnovato la sua partnership con NewsGuard per il secondo anno. I suoi ricercatori hanno recentemente utilizzato il dataset delle Valutazioni di affidabilità di NewsGuard per uno studio intitolato “Entropy-based detection of Twitter echo chambers“. “La nostra collaborazione con NewsGuard ci ha fornito una posizione di vantaggio per osservare il fenomeno della misinformazione su Twitter. I dati forniti si sono rivelati uno strumento prezioso, che facilita una valutazione completa della qualità delle notizie consumate nelle diverse comunità che partecipano alle discussioni su Twitter“, ha dichiarato Manuel Pratelli, ricercatore di IMT.